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Formula 1
F1, analisi prove libere GP Bahrein 2018: Ferrari ottime su giro veloce e passo gara, Mercedes indietro, Red Bull costanti
La prima giornata del fine settimana del Gran Premio del Bahrein di Formula Uno ci ha regalato diverse sorprese. Si può parlare di un venerdì davvero sugli scudi per la Ferrari e, già di per sè, questa potrebbe essere la prima vera notizia. Arrivando sul tracciato di Sakhir, infatti, tutti immaginavano ancora una volta la Mercedes davanti a tutti a dettare legge, e invece le “Frecce d’argento” hanno accusato ben mezzo secondo di distacco dalle “Rosse”, mentre la Red Bull, che aveva fatto la voce grossa in mattinata con Daniel Ricciardo, è tornata nei ranghi nella FP2 accusando quasi un secondo di ritardo dalla vetta.
Il più veloce di questo venerdì è risultato Kimi Raikkonen con un eccellente 1:29.817, (con i tempi siamo già un secondo sotto l’edizione 2017) soffiando la migliore prestazione al compagno Sebastian Vettel per appena 11 millesimi. I due ferraristi sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1:30 e, non solo, hanno messo in mostra ottima velocità con tutte le mescole provate. La SF71H sembra proprio essere sbarcata a Sakhir nella giusta maniera, unendo ottime performance nei tratti filanti, come in quelli tecnici. Sul fronte passo gara, inoltre, i due piloti hanno fatto fermare le lancette dei cronometri su tempi importanti (anche 1:33 alto) e procedendo con costanza sull’1:35. In poche parole un biglietto da visita per il GP di domenica che, probabilmente, nemmeno a Maranello potevano aspettarsi. Unica nota stonata di giornata lo stop sul finale della FP2 di Raikkonen per colpa di una gomma mal fissata ai box.
La Mercedes, invece, si lecca le ferite. Dopo i sei decimi rifilati a tutti a Melbourne nelle qualifiche, la scuderia di Brackley si aspettava un andamento simile anche nella giornata odierna. Invece il gap lo hanno accusato nei confronti di una Ferrari che sembra molto più a proprio agio sul tracciato incastonato nel deserto del Bahrein. Le due “Frecce d’argento”, infatti, sono sembrate nervose e complicate da guidare lungo le tre ore di prove libere, con un Lewis Hamilton particolarmente impreciso. Come se non bastasse c’è da valutare anche la questione gomme e, proprio per questo motivo, il team anglo-tedesco ha provato addirittura le gomme Medie per tentare di scongiurare l’eventualità dei due pit stop nel corso della gara. La simulazione di Gran Premio ha dimostrato che Hamilton e Valtteri Bottas dispongono di un buon ritmo, ma non certo eccezionale. Dovranno stare molto attenti al comportamento delle gomme e ritrovare la consueta W09.
Giornata a due facce, invece, per la Red Bull. Ottima FP1 per Daniel Ricciardo con annessa migliore prestazione assoluta, mentre il suo compagno Max Verstappen era costretto a fermarsi per problemi al motore dopo un solo giro completato. Nel pomeriggio, invece, i distacchi sono diventati pesanti con quasi un secondo di ritardo dalle Ferrari. Sul giro secco, dunque, la RB14 fa ancora molta fatica, e risulta più efficace sul passo gara. I due piloti, infatti, hanno martellato in maniera eccezionale sul passo dell’1:35 basso dimostrando che domenica non saranno affatto da sottovalutare per la vittoria finale.
Per quanto riguarda gli inseguitori, ancora una volta buone notizie dalla McLaren che ha piazzato Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne, rispettivamente, in nona e decima posizione, mentre la Renault si esalta per la settima piazza di Nico Hulkenberg, anche se Carlos Sainz si ferma solamente in dodicesima. Chi, invece, ha un andamento assolutamente a due velocità è la Toro Rosso. Pierre Gasly, infatti, è ottavo a 1.4 secondi, mentre il suo compagno Brendon Hartley è addirittura ultimo a tre secondi di distacco. Discorso simile anche per la Haas che fa capire di avere una buona base anche in questa occasione ma non va oltre la undicesima posizione con Romain Grosjean e la quindicesima con Kevin Magnussen. Note dolenti, e non è una novità, per le Force India che si fermano in tredicesima e quattordicesima posizione (a due secondi dalla vetta) con Estaban Ocon e Sergio Perez, mentre Sauber-Alfa Romeo e Williams sono sempre nelle ultime file. Il migliore di questo pacchetto rimane Charles Leclerc che dimostra di avere iniziato la stagione nella giusta maniera.
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alessandro.passanti@oasport.it
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