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F1, analisi qualifiche GP Cina 2018: Ferrari superiore con le gomme ultrasoft, ma attenzione alla Mercedes per la gara. Il meteo fattore determinante

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Sabato da bollino rosso a Shanghai. Non per le temperature, decisamente fredde (12 gradi la temperatura dell’aria, 14 quella dell’asfalto), quanto nel risultato delle qualifiche del GP della Cina. Sebastian Vettel scatterà dalla pole position per la seconda volta consecutiva, con accanto a lui Kimi Raikkonen, che proprio nell’ultimo giro si è visto soffiare una pole che sembrava già sua.

Un risultato importante per la Ferrari. Con la prova odierna il Cavallino ha messo una volta di più in discussione il predominio della Mercedes, che per la prima volta nell’era turbo si vede soffiare la prima casella in griglia per due GP di fila. Valtteri Bottas e Lewis Hamilton sono in seconda fila, con un altro boccone amaro da mandare giù, specie per il britannico, autore a Shanghai delle ultime sei pole position.

I valori sembrano essere cambiati dall’inizio del weekend, quando Lewis sembrava tornato in versione “hammer time”. Il gap si è ridotto tra prove libere 1 e 2, ulteriore dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dal box Ferrari, mentre il resto lo ha fatto il freddo. Inaspettatamente, infatti, la Rossa ha ribaltato i valori in pista nella giornata di oggi, quando la temperatura si è abbassata ulteriormente rispetto a ieri. Questa SF71H sa adattarsi a tutte le condizioni: lo abbiamo già visto in Australia e Bahrein, è stato confermato in Cina. Sintomo di un pacchetto tecnico di qualità, messo poi nelle mani giuste. Quelle di Raikkonen, ma soprattutto quelle di Vettel, ancora una volta perfetto quando c’è da prendersi la pole.

Uno scenario che potrebbe cambiare ancora una volta domani, in gara. La Ferrari ha dimostrato di saper sfruttare al meglio le gomme Ultrasoft, quelle più morbide, ma la simulazione di passo gara condotta ieri ha evidenziato un’usura particolarmente accentuata di questa mescola. Motivo per cui nel box della Rossa hanno deciso di marcare la Mercedes e superare il Q2 con la gomma gialla, la soft. È la Ferrari a fare la parte dello squalo. Strano a dirsi, soprattutto se si pensa al primo sabato dell’anno, quando Hamilton rifilò sette decimi a Raikkonen e Vettel nella qualifica australiana. Ma è tutto vero.

Due incognite, però, aleggiano sulla gara di domani. La prima è la Red Bull: Max Verstappen e Daniel Ricciardo scatteranno dalla terza fila con la gomma fucsia. La partenza sarà quindi chiave, perché i due potrebbero sfruttare una gomma più prestazionale nella prima fase di gara per portarsi addirittura al comando. A patto, però, che i bibitari risolvano i problemi che li stanno affliggendo sin dall’inizio della stagione e che anche oggi non sono mancati (Ricciardo ha sostituito la power unit). La seconda, invece, è legata al meteo. Domani potrebbe rivedersi il sole a Shanghai e le temperature più alte potrebbero nuovamente rimescolare le carte. È quello che spera Hamilton, per ritrovare quella fiducia che sembra aver smarrito. Quella fiducia che ora è tutta dalla parte della Ferrari.

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alessandro.tarallo@oasport.it

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