Formula 1

F1, GP Azerbaijan 2018: le gomme che utilizzeranno Ferrari e Mercedes. Le possibili strategie

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Quarto appuntamento del Mondiale di F1 2018 ed il Circus si trasferisce a Baku, per la seconda edizione del GP di Azerbaijan. Dopo i round in Australia, Bahrein e Cina, i bolidi sono pronti ad esibirsi sul primo circuito cittadino in calendario (Montecarlo e Montreal gli altri). Sebastian Vettel si presenta ai nastri di partenza in vetta al Mondiale, davanti a Lewis Hamilton, e certamente non si augura di replicare quanto avvenuto l’anno scorso nell’ormai arcinota “diatriba” con Lewis in regime di Safety Car, quando Seb diede una “ruotata” al rivale, reo a suo dire di procedere a velocità eccessivamente ridotta.

In questo weekend le mescole a disposizione dei piloti saranno le soft, supersoft e ultrasoft. Rispetto all’anno scorso, dunque, le copertura sanno di due step più morbide anche perché, come precisato da Mario Isola (Responsabile Car Racing Pirelli), la gara è in un periodo dell’anno diverso, nel confronto con il 2017, e dovrebbe prevedere temperature più basse ed un degrado più limitato: “Il Gran Premio dell’Azerbaijan dovrebbe disputarsi in condizioni diverse quest’anno, visto che si terrà due mesi prima e con temperature probabilmente più basse rispetto alla scorsa stagione, quando la temperatura dell’asfalto aveva superato i 50°. Con i nuovi regolamenti, la nomination nel 2017 era stata forse un po’ troppo conservativa e non vennero praticamente usati i P Zero White medium. Per il 2018 abbiamo nominato mescole più morbide: ciò dovrebbe portare a un’ampia varietà di strategie, come si è visto nelle ultime due gare in Bahrain e Cina”.

In questo senso Mercedes e Ferrari hanno seguito due strade un po’ differenti. Le Rosse di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen avranno a disposizione ben 10 treni di ultrasoft contro i 9 dei rivali che hanno optato per un numero superiore di supersoft (2 set Lewis Hamilton e 3 set Valtteri Bottas) e di soft (2 treni per Lewis). Soffermandoci sugli pneumatici a banda rossa, Raikkonen ha optato per un solo treno contro i 2 del compagno di squadra. Red Bull che si è uniformata più alla scelta delle Frecce d’Argento con “soli” 8 set di ultrasoft, 3 di supersoft e due di soft.

Ciò può portare a differenti strategie. Nel 2017, la scelta dei team fu condizionata dall’ingresso della Safety Car e dalla bandiera rossa, su una pista dove vi sono spesso contatti tra le monoposto. Ricciardo vinse fermandosi tre volte (supersoft-soft-supersoft-supersoft, la sequenza). Il pilota Red Bull, partito 10°, effettuò il secondo pit stop in regime di SC e il terzo in red flag. Di sicuro, sarà un fattore da considerare. Vero è che il Cavallino Rampante, così aggressivo con le mescole a banda viola, pensa ad una gara d’attacco, a caccia della pole ed in cerca di un passo gara adeguato con tali coperture. Discorso diverso per i team di Brackley e Milton Keynes, più propensi allo sfruttamento delle supersoft e delle soft.

Una sfida non facile per le caratteristiche particolari del tracciato. E’ stato definito, infatti, come una somma tra Monza e Montecarlo. Troviamo settori con allunghi notevolissimi tra i quali si evidenzia il rettilineo di partenza di ben 2,2 km, che terminano con staccate decise, e in questo sono dunque ricollegabili allo storico tracciato brianzolo. Nello stesso tempo, però, altri settori sono decisamente stretti e tortuosi come solo certi tracciati cittadini possono proporre. Per questo motivo raggiungere un equilibrio d’assetto non sarà agevole: usando “poca ala” si potrebbe avere un degrado rapido degli pneumatici e questo andrebbe ad incidere sulla propria prestazione. Ci sarà, dunque, tanta incertezza.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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