Formula 1
F1, GP Azerbaijan 2018: Lewis Hamilton vince e ringrazia la fortuna. Vettel rovina tutto, disastro Red Bull
Il quarto round del Mondiale 2018 di Formula Uno, a Baku (Azerbaijan), sorride a Lewis Hamilton (Mercedes) al termine di una gara pazza in cui è successo veramente di tutto. Seconda posizione per Kimi Raikkonen (Ferrari) e terzA per Sergio Perez (Force India). Sebastian Vettel conclude quarto, dopo essere stato in vetta per quasi tutta la gara, ma l’ingresso della Safety Car è favorevole al britannico anche per un errore in frenata del tedesco. Sfortunato Valtteri Bottas che, davanti a tutti dopo l’ingresso della S.C., vedeva la vittoria ma una foratura gli è costata il ritiro. Disastro Red Bull con le due vetture che si sono scontrare in rettilineo. Con questo risultato Hamilton vola in vetta alla graduatoria iridata con 4 punti di vantaggio su Vettel. Da notare anche il sesto posto della Sauber-Alfa Romeo di Charles Leclerc.
CRONACA – Pronti, via ed è subito incidente tra Raikkonen ed Ocon con il pilota della Force India a muro. Azzardata la manovra del ferrarista, costretto a sostituire il musetto, montando le gomme soft (rientrando in 12esima posizione). Nella fase concitata iniziale danneggiate anche la McLaren di Alonso e la Williams di Sirotkin. Lo spagnolo, nonostante il colpo ricevuto dal russo, rientra ai box per sostituire il musetto e le gomme mentre la monoposto di Grove è costretta al ritiro. In tutto questo Vettel (1°), Hamilton (2°), Bottas (3°), Ricciardo (4°) e Verstappen (5°) restano lontano dai guai, accodati dietro alla Safety Car. Sorprende Sainz in sesta piazza, uscito indenne dal caos delle prime curve.
Si riparte al 5° dei 51 passaggi e Seb gioca bene le sue carte non concedendo la scia facile alle Mercedes, mantenendo la sua posizione mentre Verstappen e Sainz superano Ricciardo. La Ferrari del tedesco scappa guadagnando tantissimo nel primo giro mentre Max e Carlos se ne danno di santa ragione. Raikkonen guadagna l’11° posto alle spalle della Sauber-Alfa Romeo di Leclerc. Al giro 9 le due Renault si liberano delle due RB: Sainz ed Hulkenberg si prendono la quarta e sesta piazza mentre Verstappen e Ricciardo scendono in quinta e settima. Problemi alle batterie per la macchina di Max, costretto a subire anche il sorpasso in rettilineo da Hulkenberg.
Nell’undicesima tornata errore della Renault del tedesco che va a muro ed è costretto al ritiro mentre Leclerc e Raikkonen mettono in scena una bella rimonta: il pilota della Sauber-Alfa Romeo settimo ed il finnico nono, alle spalle della Williams di Stroll. Vengono a contatto Verstappen e Sainz che si danno una bella ruotata in ingresso di curva 1 nella lotta per la quinta piazza. Successivamente Sainz rientra ai box e Kimi sale sesto posto superando il bravissimo Leclerc.
Davanti il vantaggio di Vettel è sui 3/4 secondi con Hamilton che non ci sta a mollare l’osso, facendo la differenza soprattutto nell’ultimo settore ma arriva l’errore del britannico al giro 22, andando lungo in curva 1 e spiattellando le gomme. Nella tornata successiva pit-stop per lui e rientro in pista in terza piazza davanti a Verstappen. Fa fatica Lewis con le soft mentre Bottas, secondo, va forte e guadagna su Seb.
In tutto questo prosegue il confronto ai ferri corti tra Verstappen e Ricciardo, perdendo tempo nei confronti di Hamilton davanti a loro. Al 31° giro la Ferrari richiama Sebastian montando le soft mentre la Mercedes di Valtteri rimane in pista. Il teutonico rientra davanti a Lewis in seconda posizione. Quattro tornate più tardi Ricciardo ha la meglio su Verstappen mentre Lewis e Seb sono separati da 7″.
Al 40° giro cambia tutto, incredibile incidente tra le due Red Bull e rientrano tutti ai box: Bottas, Vettel, Hamilton e Raikkonen tutti con gomme UltraSoft nuove alle spalle della S.C. Inaspettatamente, ancora con la Safety in pista, Grosjean va a muro nel tentativo di scaldare le gomme. Nella ripartenza la “rivoluzione”: Hamilton si ritrova primo, per effetto di un problema di gomme alla monoposto del compagno di squadra (detrito preso in pieno), a precedere Raikkonen e Perez, davanti ad un Vettel (4°), autore di un errore in frenata. Grandiosa prestazione di Leclerc (6°).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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