Formula 1
F1, GP Azerbaijan 2018: terza pole consecutiva per Sebastian Vettel! 2° Hamilton, Raikkonen sesto con rimpianti
Sarà ancora Sebastian Vettel a scattare davanti a tutti. Il tedesco ha ottenuto la sua terza pole position consecutiva nel GP d’Azerbaijan con il tempo di 1’41″498. Seb aveva già dimostrato al mattino di aver risolto i problemi di feeling mostrati ieri e lo ha confermato nel pomeriggio completando il giro più veloce in qualifica. Come in Cina, il pilota della Ferrari ha piazzato la zampata proprio quando più contava, nel Q3, dopo che nelle precedenti sessione era stato Kimi Raikkonen il più veloce.
A differenza della Cina, però, non sarà una prima fila tutta rossa, perché il finlandese non è andato aldilà della sesta posizione, pagando un errore proprio nel tentativo finale, quando stava decisamente migliorando il tempo del suo compagno di squadra. Kimi, per via di un’altra serie di errori nel Q2, sarà l’unico dei piloti dei top team a partire con l’Ultrasoft domani. Ad affiancare Vettel in prima fila sarà Lewis Hamilton, secondo a un solo decimo. In terza posizione, invece, il finlandese Valtteri Bottas, sintomo che la decisione della Mercedes di approvare l’utilizzo di una mappa più spinta del motore ha dato i suoi frutti.
In seconda la prima Red Bull dell’australiano Daniel Ricciardo, che ha pagato quattro decimi dal tempo di Vettel, precedendo Max Verstappen e, come detto, Raikkonen. La top ten è poi completata dalle due Force India (a proposito della nuova configurazione del motore Mercedes) del francese Esteban Ocon e del messicano Sergio Perez, seguite dalle due Renault del tedesco Nico Hulkenberg (penalizzato di cinque posizione per la sostituzione del cambio) e dello spagnolo Carlos Sainz.
Q1 – La qualifica era cominciata con Kimi a guidare il gruppo dei top team. A caratterizzare la prima sessione è stato l’incidente sfiorato tra le due Toro Rosso, con il francese Pierre Gasly che per poco non centrava in pieno il neozelandese Brendon Hartley, che procedeva a rilento in piena traiettoria per via di una foratura. Entrambi sono stati quindi eliminati, insieme alla McLaren del belga Stoffel Vandoorne, alla Sauber dello svedese Marcus Ericsson e alla Haas del francese Romain Grosjean, fermatosi per un guasto senza nemmeno un giro cronometrato.
Q2 – Qui è intervenuta, come al solito, la strategia. La Mercedes è stata la prima ad uscire con gomma rossa, subito marcata da Ferrari e Red Bull, neutralizzando la mossa delle Frecce d’Argento. Ma il miglior tempo è stato ancora una volta di Raikkonen, con gomma a banda viola. Il finlandese, infatti, non è riuscito a mettere insieme un giro buono con la Supersoft, protagonista di diversi bloccaggi. Kimi, così, arrivato senza tempo a pochi minuti dalla fine, ha optato per la mescola più morbida per evitare rischi. Pericoli che ha corso la Red Bull, con Ricciardo che ha superato il taglio in decima posizione, prendendosi l’azzardo di abortire l’ultimo tentativo. Esclusi in questa fase le due Williams del canadese Lance Stroll e del russo Sergey Sirotkin, la McLaren dello spagnolo Fernando Alonso, la Sauber del monegasco Charles Leclerc (alla miglior qualifica della sua breve carriera in F1) e la Haas del danese Kevin Magnussen.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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