Formula 1
F1, GP Bahrein 2018 – Fernando Alonso: “Abbiamo il potenziale per raggiungere i top team. Cruciali i prossimi due mesi”
Fernando Alonso si è mostrato fiducioso alla vigilia del GP del Bahrein, secondo appuntamento del Mondiale di F1. “La nostra macchina ha del potenziale. Nei test ci sono stati tanti alti e bassi e anche in Australia è stato lo stesso. Libere e qualifiche non sono andate così lisce da poter mostrare il nostro potenziale ma in gara è andata bene. Siamo stati anche fortunati ma ci prendiamo il quinto posto. Ora voltiamo pagina, c’è ancora da fare per prendere i primi tre team ma possiamo farcela“.
Alonso punta infatti in alto. “Il divario è ancora ampio rispetto ai migliori, però dipende da noi. Per la prima volta da molto tempo i risultati che arriveranno dipendono da noi. Tocca al team cercare di esprimere il potenziale nei prossimi GP e portare in pista le prestazioni. Se riusciremo a ridurre il gap allora poi starà a noi portare a casa il risultato in ogni weekend. I prossimi due mesi saranno cruciali per le nostre speranze per il campionato di quest’anno. Speriamo di migliorare e se non saremo in lotta per il campionato allora speriamo di poter fare meglio del quarto, quinto o sesto posto e puntare il podio. Il quinto posto in Australia deve diventare normalità e non frutto della fortuna“.
Domani Liberty Media presenterà alle squadre il piano per il 2021. “Non credo che ci sia nulla che possiamo dire al riguardo. Sicuramente sono stati molto aperti nei nostri confronti e per tutto il 2017 ci hanno chiesto opinioni e idee da proporre. È stato un confronto produttivo. Ora hanno un programma che mostreranno ai team e noi accetteremo la decisione perché il potere è nelle loro mani e hanno la conoscenza per sfruttarlo. Speriamo che possano portare più divertimento e show, ne saremmo contenti“. Alonso è poi andato nel dettaglio. “Personalmente vorrei vedere più battaglie ravvicinate, credo che tutti la pensino così. Ma non è sempre stato così. La settimana scorsa ho rivisto una gara del 1990 e tutte, a parte le prime quattro macchine, erano state doppiate. Eppure ricordiamo quella come un’era d’oro. Se guardiamo altre serie come l’IndyCar c’è imprevedibilità fino all’ultimo giro. Qui invece possiamo già scrivere l’ordine delle qualifiche al giovedì e questo è un pochino triste“.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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