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F1, GP Bahrein 2018: Kimi Raikkonen, serve subito una conferma. La costanza unica arma verso il rinnovo del contratto

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Questa stagione di Formula Uno ha preso il via con tante incognite ma una grande certezza: il 2018 sarà l’ultimo anno nella categoria massima per Kimi Raikkonen. Ma, sarà vero? Il finlandese della Ferrari, infatti, ha disputato un ottimo weekend del Gran Premio di Australia e, a quanto dice, non ha minimamente deciso di dire “basta” a fine stagione. “Ice man” è un uomo di poche parole, per cui scucirgliene dalla bocca non è certo facile, e quindi non è affatto detto che siamo giunti ai suoi ultimi 20 GP della sua illustre carriera. Starà a lui far cambiare idea alla Ferrari (sempre che ce ne sia la necessità, va detto) a suon di prestazioni.

L’avvio di campionato è stato assolutamente incoraggiante, anzi, quasi imprevedibile. Prima fila al fianco di Lewis Hamilton in qualifica con conseguente partenza davanti al compagno di scuderia Sebastian Vettel e posizione mantenuta fino al pit stop. Da quel momento in poi la strategia e la Safety Car hanno fatto la differenza e l’ha fatto scivolare in terza posizione, dopo una gara davvero ben condotta. Se sarà un fuoco di paglia o meno lo capiremo già dal Gran Premio del Bahrein (clicca qui per programma e tv) di domenica (su una pista nella quale ha centrato la bellezza di otto podi) ma per il finlandese questa annata dovrà avere un solo e grande imperativo: la continuità.

Troppo spesso infatti, negli ultimi anni, Raikkonen ha alternato buone prestazioni, a fine settimana anonimi o con qualche errore di troppo. All’alba dei 39 anni (li compirà il 17 ottobre) l’ex McLaren e Lotus sa di giocarsi molto in quella che, forse, sarà la sua ultima stagione in F1. Molto, come detto, dipenderà da lui, ma non solo. I suoi grandi “nemici” che potrebbero mettergli i bastoni tra le ruote saranno due: la Ferrari stessa e Charles Leclerc. Per quali motivi? In primo luogo la scuderia. Spetterà alla casa madre la decisione finale. Se dovessimo scommettere il classico euro, in questo momento, lo giocheremmo sul fatto che sì, effettivamente, il prossimo anno Raikkonen non sarà al volante della “Rossa“, ma tutto può cambiare, come detto. Il team, infatti, potrebbe voler cambiare le carte in tavola a fianco di Seb Vettel, vero leader del box. Potrebbe volergli affiancare un nuovo volto (da escludersi una figura ingombrante) e quindi il primo nome della lista sarebbe proprio quello di Leclerc.

Il monegasco è stato “parcheggiato” nel team Alfa Romeo – Sauber, da un lato per farsi le ossa in Formula Uno, dall’altro per testare sul campo le sue qualità. Già da anni va in giro con il marchio di “predestinato” e la Ferrari ha sempre puntato molto su di lui, sin dalla Academy. Se, e non sarà facile vista la (scarsa) competitività del mezzo, sarà in grado di emergere, la scuderia emiliana prenderà molto in considerazione il suo nome in vista del 2019. In caso contrario le chance di Kimi Raikkonen potrebbero nuovamente risalire. Se il campione del mondo 2007 (non dimentichiamoci che è l’ultimo iridato con la “Rossa”) saprà confermare quanto di buono fatto a Melbourne gara dopo gara significherà che ha ancora voglia di correre e che il team dovrà pensarci mille volte se scaricarlo davvero. A 38 anni suonati prende il via un campionato ricco di emozioni e spunti per Kimi Raikkonen. Il Gran Premio del Bahrein sarà il secondo appuntamento di una stagione lunghissima che ci dirà se il prossimo anno sul sedile della Ferrari ci sarà ancora lui, o meno. Siamo sicuri che l’euro che ci siamo giocati sarà incassato? Mai scommettere contro “Ice man”.

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alessandro.passanti@oasport.it

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