Formula 1
F1, GP Bahrein 2018: riparte la sfida Ferrari-Mercedes! Il Cavallino deve colmare un gap di qualche decimo per giocarsi il Mondiale
Sale l’attesa per il secondo appuntamento del Mondiale 2018 di Formula Uno. Dopo l’antipasto, sul tracciato cittadino di Albert Park a Melbourne (Australia), il Circus fa rotta verso il Bahrein per affrontare uno dei weekend più spettacolari dell’anno: la corsa in notturna nel deserto di Sakhir.
Dal 6 all’8 aprile ripartirà dunque la sfida tra Ferrari e Mercedes. Nel primo round australiano Sebastian Vettel si è portato a casa un successo sorprendente a precedere Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen. La strategia e la Virtual Safety Car sono state le arme in più del tedesco, abilissimo a sfruttare gli episodi a lui favorevoli e molto freddo nel controllare Lewis, desideroso di riprendersi il primato, autore della pole ed in vetta nella prima parte della gara.
Una Rossa, dunque, in vetta ai campionato del mondo piloti e costruttori, tenendo conto anche del terzo posto di Raikkonen, ma seconda forza dal punto di vista delle prestazioni. La W09 ed Hamilton hanno dimostrato di avere qualcosa di più in termini di passo, sia in configurazione da qualifica che da gara. Pertanto, il britannico è il favorito numero 1 per il secondo GP del campionato.
Ci potrebbe però essere un fattore favorevole alla Ferrari e cioè le temperature. La Rossa, come anche l’anno scorso, è una macchina che con il caldo dovrebbe andare meglio e, avendo migliorato sensibilmente la potenza, sui lunghi rettilinei di Sakhir potrebbe esprimersi al meglio: “Le Ferrari fanno sempre bene sui circuiti con il caldo. Anche se quella del Bahrein è una gara notturna, è molto difficile per le gomme”, le valutazioni del campione del mondo in carica, intervenuto in questi giorni sulle sue aspettative nel prossimo fine settimana.
Vero è che, a differenza di 12 mesi fa quando il Cavallino Rampante seppe vincere con Vettel su questa pista, la vettura 2018 ha dei problemi di bilanciamento. Ingresso in curva e stabilità della frenata le criticità riscontrate in Australia e non è un caso che in Cina (nell’appuntamento successivo al Bahrein) la SF71H disporrà di un nuovo fondo. Di conseguenza, nel deserto, sarà la sola messa a punto a dare una mano ai piloti e non sarà affatto facile tenere il passo dei rivali.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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