Formula 1
F1, GP Bahrein 2018: Sebastian Vettel vs Lewis Hamilton, la guerra psicologica è già iniziata. In palio il quinto Mondiale…
“Stavo aspettando di fare un buon giro per toglierti il sorriso dalla faccia“. Furono queste le parole di Lewis Hamilton nella conferenza stampa di Melbourne (Australia), dopo che il campione del mondo della Mercedes siglò la pole position del primo weekend del Mondiale 2018 di Formula Uno. Un crono spaziale con distacchi importanti nei confronti di Kimi Raikkonen e del tedesco.
La guerra psicologica ebbe un’impennata quando Lewis, rispondendo alle domande dei giornalisti sul cosiddetto “party-mode“, si rivolse a Sebastian con quella battuta, visto che lo stesso teutonico si domandava perché il n.44 non avesse espresso la stessa velocità anche nel Q1 e nel Q2.
Antipasto di una rivalità che si prevede incandescente in pista o, quantomeno, se lo augurano gli appassionati che vivono sui grandi dualismi. Ayrton Senna/Alain Prost e Michael Schumacher/Mika Hakkinen sono alcuni dei confronti che vengono in mente ed aiutano a regalare ancor più interesse per il campionato.
“What comes around goes around (Chi la fa, l’aspetti)“ caro Hamilton ed ora nel caldo del Bahrein il 2° round. In teoria, le alte temperature sono gradite alla Rossa, solitamente performante in queste condizioni con le gomme morbide. Tuttavia, in Australia alcune mancanze la SF71H le ha messe in evidenza: inserimento in curva e frenata. Aspetti assai importanti in una pista “stop&go” come questa dove la trazione sarà fondamentale. Nell’incertezza, dunque, ci apprestiamo a vivere questo GP, in notturna, sotto le luci dei riflettori tali da illuminare quest’altro capitolo della sega “Seb vs Lewis”.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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