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F1, GP Bahrein 2018: stessa scelta di gomme per Ferrari, Mercedes e Red Bull. Rossa favorita per il caldo?

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Medie, Soft e SuperSoft: sono queste le tipologie di mescole che i team del Mondiale 2018 di Formula Uno avranno a disposizione nel secondo appuntamento iridato (6-8 aprile) a Sakhir (Bahrain). Nel GP in notturna, nel deserto, le scuderie dovranno fare i conti, verosimilmente, con le alte temperature e, in questo senso, lo sfruttamento degli pneumatici sarà determinante per massimizzare la prestazione in qualifica ed in gara.

LE SCELTE DEI TEAM – Guardando le scelte fatte da Mercedes, Ferrari e Red Bull, si può pensare che le strategie siano abbastanza simili. A differenza di Melbourne, dove si era intrapreso un programma diverso, c’è un marcamento strettoLewis Hamilton (Mercedes), Sebastian Vettel (Ferrari), Kimi Raikkonen (Ferrari), Daniel Ricciardo (Red Bull) e Max Verstappen (Red Bull) hanno optato per lo stesso numero di set SuperSoft (7), Soft (4) e Medium (2). L’unico a fare eccezione è il deluso del round dell’Albert Park, ovvero Valtteri Bottas che ha sfrutterà un solo compound medio a fronte di 5 Soft e 7 SuperSoft. La scuderia che ha scelto più treni SuperSoft è la McLaren: 9 a testa per Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne. Una decisione giustificata dal fatto che il team di Woking, nel corso dei test invernali a Barcellona, ha girato a lungo con queste coperture e dunque sa come sfruttarle al meglio. Vedremo se ciò si rivelerà una strategia vincente. Sono invece 8 i set di gomme a banda rossa per Force India, Renault ed Haas, mentre, oltre a Bottas, Alonso, Vandoorne, Lance Stroll (Williams), Pierre Gasly (Toro Rosso) e Kevin Magnussen (Haas) disporranno di un solo treno di medie.

LE POSSIBILI STRATEGIE – La gara avrà inizio nel tardo pomeriggio e si concluderà in serata e ci sarà un calo delle delle temperature che avrà delle ripercussioni sulle gomme. Trattandosi di un tracciato “Stop&Go“, la trazione sarà fondamentale e quindi i piloti dovranno essere abili nel “salvare” il più a lungo possibile gli pneumatici posteriori. Essendo le mescole 2018 più morbide, come base, di quelle del 2017 i team potrebbero diversificare la strategia di due soste. “La gara in Bahrain propone sfide molto diverse rispetto all’Australia, anche se entrambi i tracciati sono stop-and-go, dove contano molto i carichi longitudinali e i pneumatici posteriori sono i più sollecitati. La strategia dovrebbe essere su più soste, a causa dell’asfalto abrasivo, del degrado termico e della gamma 2018 più morbida rispetto al 2017, quando sul circuito di Sakhir si è vista un’ampia varietà di tattiche. La temperatura asfalto si abbassa notevolmente nel corso del Gran Premio: ciò significa che i team devono ancora più del solito raccogliere il maggior numero di dati possibili durante le sessioni di prove più rappresentative per le condizioni che troveranno poi in gara”, queste le considerazione di Mario Isola, responsabile Car Racing di Pirelli. Opportuno ricordare che ciascun pilota dovrà montare in gara anche un set di medium e soft, con l’obbligo di usarne almeno uno dei due.

LE FAVORITE – In condizioni climatiche così particolari, la creatura di Maranello dovrebbe avere dei vantaggi essendo notoriamente più “gentile” delle Frecce d’Argento con le Pirelli. Tuttavia, in Australia, la SF71H ha presentato alcune problematiche legate alla stabilità in frenata ed all’ingresso in curva che i tecnici dovranno assolutamente risolvere. Aspetti da non trascurare su una pista come questa.





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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