Formula 1
F1, la Ferrari e le difficoltà con le gomme dure: il gap da colmare per sognare in grande, le Mercedes sono più forti?
Sebastian Vettel ha compiuto una vera e propria impresa conquistando il GP del Bahrain: i 39 giri completati sulle gomme gialle e la capacità di contenere la rimonta di Valtteri Bottas nel finale sono già state consegnate alla storia di questo campionato e testimoniano la forza della Ferrari che ha iniziato al meglio la stagione vincendo le prime due gare in programma.
Il tedesco si gode la vetta del Mondiale F1, la Rossa è in grande palla e viaggia al massimo: la strategia perfetta in Australia e la grazia nel trattare gli pneumatici sull’asfalto abrasivo nel deserto certificano la bontà del lavoro operato dalla scuderia di Maranello ma non mancano alcune perplessità. Purtroppo non è tutto rose e fiori. Le Rosse, infatti, sembrano avere un problema con le gomme a mescola più dura, pneumatico che sembra invece essere particolarmente gradito alle Mercedes. Già durante i test invernali, infatti, le Frecce d’Argento avevano lavorato a lungo con questa tipologia di coperture e le loro vetture sembrano poter sfruttare al meglio la proposta meno prestazionale di Pirelli mentre il Cavallino Rampante non ha ancora capito perfettamente come poterle usare nel migliore modo possibile.
Fortunatamente la strategia è stata perfetta nelle prime due uscite stagionali ma questo problema va risolto nelle prossime settimane se non si vuole prestare il fianco alle Mercedes: non bisognerà farsi trovare impreparati quando bisognerà necessariamente montare gli pneumatici con maggiore durata, il rischio che Lewis Hamilton e Valtteri Bottas scappino via in quei frangenti è attualmente molto concreto. La Ferrari dovrà lavorare alacremente sulle monoposto di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen per permettere ai due piloti di rimanere sullo stesso livello prestazionale dei due avversari: questo è uno dei prossimi gap da colmare per poter continuare a sognare in grande, riuscire a rendere la monoposto performante anche con le gomme più dure è imprescindibile per essere competitivi su tutti i tracciati e per tutta la stagione, il tanto auspicato lavoro di sviluppo passa anche da questi accorgimenti. Il prossimo appuntamento in Cina potrebbe già darci risposte importanti ma sarà poi il ritorno in Europa a offrire i primi concreti responsi di questo avvio di stagione.
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