Formula 1

F1, la rivoluzione di Liberty Media: nel mirino i privilegi economici della Ferrari e molto altro…

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La rivoluzione di Liberty Media, nella gestione del Circus della F1, a quanto pare, potrebbe abbattersi inesorabilmente sul format del weekend di gara e soprattutto sul contenimento dei costi.

In primis, si vorrebbe proporre ai team, nel prossimo meeting previsto in Bahrein, l’idea della “Sprint Race“. Come riportato dal quotidiano tedesco “Auto Motor und Sport” e confermato dalla Gazzetta dello Sport stamane, si sta pensando ad introdurre una gara di 100 km che possa decidere la pole position, eliminando così una sessione di prove libere.

Si partirebbe, infatti, con l’apertura al pubblico delle prove tecniche del giovedì, dando la possibilità agli appassionati di guardare da vicino le monoposto ed il lavoro di messa a punto delle stesse. Un modo per avvicinare i tifosi al paddock. In secondo luogo, le prove libere del venerdì verrebbero ridotte a 60 minuti, eliminando le FP3. Le qualifiche, in questo senso, verrebbero anticipate e sarebbe funzionali a stabilire l’ordine di partenza della “Sprint Race” che si disputerà nel pomeriggio. Una corsa, come detto, di 100 km senza limiti di benzina e gomme il cui risultato finale stabilirà la griglia di partenza del GP domenicale.

Ma non finisce qui. Vi è in cantiere un piano che ha attinenza con motori, macchine, taglio dei costi, tetto alle spese e la ridistribuzione dei ricavi tale da rivoltare completamente l’asset nel 2021. In particolare, quest’ultimo punto è assai spinoso. L’obiettivo del gruppo statunitense è quello di ridurre i privilegi economici dei partner storici come la Ferrari. Non si vuole decurtare completamente il guadagno del Cavallino Rampante ma in parte diminuirlo per consentire anche ad altri team di esistere. Il target è fare in modo che chi partecipi al campionato possa guadagnarci.

Relativamente al contenimento dei costi, oltre ad una standardizzazione dei materiali disponibili, si prevede anche un limite di spesa controllato da un’autorità terza che possa comminare sanzioni sportive. Quest’ultimo aspetto è tutto da verificare…

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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