F1: la Safety Car più importante della prestazione nelle prime quattro gare? Tre vincitori diversi parlano chiaro…

Quattro gare sono state messe alle spalle ed il quadro è decisamente particolare nel Mondiale 2018 di Formula Uno: comanda Lewis Hamilton (Mercedes) con 4 punti di vantaggio nel campionato piloti nei confronti di Sebastian Vettel ma la W09 è meno performante della Ferrari e nonostante la SF70H abbia conquistato 3 pole nei weekend disputati il nome dei vincitori è stato in tre casi diverso: Vettel (2),  Ricciardo (1) ed Hamilton (1). Frutto del grande equilibrio tra i top team?

In apparenza la risposta potrebbe essere affermativa ma alla prova dei fatti un’altra variabile è stata ancor più determinante: la Safety Car. La presenza della “vettura di sicurezza” in Cina ed in Azerbaijan ha cambiato le carte in tavola, in corse orma dall’esito scontato. Più ancora di power unit, particolari aerodinamici ecc., sono stati gli episodi imprevedibili a dare i responsi finali.

Se vogliamo, quanto avvenuto in Australia, anche, era stato un indizio. In quel caso fu una V.S.C. (Virtual Safety Car) e Vettel seppe sfruttarla alla grande anche per un errore da parte della Mercedes nella valutazione della dilatazione dei tempi. Una strategia vincente e fortunata come quella della Red Bull a Shanghai montando pneumatici più morbidi per il rush finale, approfittando dell’azzeramento dei distacchi. Poi Ricciardo ci ha messo del suo mentre Verstappen ha combinato un disastro ma questo è un altro discorso.

E poi a Baku, quando la Ferrari aveva la corsa in mano e l’incidente fratricida tra le due RB ha portato all’entrata della S.C. e ad un Bottas primo (ritiratosi poco dopo per una foratura davvero sfortunata). E così, un po’ come nella storia di Paperino e Gastone, il buon Valtteri ha dovuto assistere al successo di Lewis.

A Barcellona vedremo una corsa più lineare? Lo scopriremo però si ha la netta impressione che, stante la situazione attuale, le gare potrebbero essere decise da colpi imprevedibili e scelte dell’ultimo momento.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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