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F1, Mondiale 2018: la Ferrari archivia Shanghai pensando già a Baku, con una rivale in più

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Dopo la doppietta Bahrein-Cina il circus della Formula Uno si prende una meritata settimana di pausa in vista della trasferta di Baku per il Gran Premio dell’Azerbaijan. A Shanghai sono successe tante cose, quasi tutte importanti, che hanno rimescolato, e non poco, la situazione sia in classifica, che in generale. Dopo tre gare abbiamo Sebastian Vettel che comanda ancora la graduatoria con 54 punti, ma Lewis Hamilton si è portato a 45 con un solido Valtteri Bottas a 40. Risale di prepotenza Daniel Ricciardo con 37 punti, mentre Kimi Raikkonen è a 30. Regna l’equilibrio e, fino alla metà del GP della Cina, non era semplice da prevedere.

Sebastian Vettel, infatti, si mangia le mani perchè era alla sua portata mettere a segno una tripletta storica. Invece, per problemi al pit stop, e l’incidente con Max Verstappen, si è ritrovato in una ottava posizione finale che non può che lasciare enorme amaro in bocca in casa Maranello. A fine gara, tuttavia, il quattro volte campione del mondo non ha voluto calcare la mano in maniera eccessiva sul suo giovane rivale olandese, probabilmente perchè sa di avere tra le mani la migliore Ferrari della sua carriera. Il weekend cinese non partiva sotto particolari favori del pronostico per la scuderia di Maranello, ma le prestazioni messe in mostra hanno davvero stupito. Sia sul giro secco che sul passo gara la SF71H ha dimostrato di avere già compiuto notevoli passi in avanti e, sotto alcuni aspetti, sembra pronta a mettere in difficoltà la Mercedes. La vettura edizione 2018 (con la quale si trova bene anche Kimi Raikkonen) cresce bene. Ha grande potenza, con la quale sta centrando anche pole position e prime file di coppia, ma ha anche trazione, ottimo comportamento con le gomme e, rispetto ad altre stagioni, non ha problemi particolari con le temperature di utilizzo. Una serie di pregi che stanno regalando grande fiducia alla scuderia del Cavallino Rampante, che ha sfiorato tre successi consecutivi che erano alla propria portata.

Nonostante le difficoltà, la Mercedes si prepara al viaggio verso l’Azerbaijan ricucendo in parte il gap nei confronti di Vettel (e sorpassando la Ferrari per un punto nella classifica costruttori) ma analizzando una situazione che non può certo renderli felici. Tre gare in questo 2018 e nemmeno un successo. Per ritrovare un avvio simile bisogna tornare al lontano 2013, mentre per ritrovare un lasso di tempo simile senza successi dobbiamo risalire alle ultime tre gare dello stesso anno. Da quel momento in avanti la scuderia di Brackley in tre sole occasioni aveva non vinto per due gare consecutive. Se, tuttavia, team e ingegneri non correranno ai ripari, si rischierà di rimpolpare questa carenza. La W09 sembrava pronta a dominare il Mondiale, ma problemi interni e crescita dei rivali, hanno rivoluzionato tutto. Nel complesso la vettura non sembra avere le capacità di dominare come le edizioni precedenti. A livello di potenza la Ferrari ormai è lì, mentre sul passo gara anche la Red Bull è vicina. La monoposto di Hamilton e Bottas appare complicata da bilanciare e, troppo spesso, costringe i piloti a grandi sforzi per tenerla in pista. La Mercedes ci ha sempre abituato a risolvere i problemi in poco tempo e con risultati eccellenti. Vedremo già a Baku se saranno tornati sulla giusta strada.

Chi, invece, sembra avere trovato una risposta ai suoi quesiti in poche ore è stata proprio la Red Bull. Sabato mattina sembrava vicina ad un incubo. Motore saltato a Daniel Ricciardo ed ennesimo intoppo nel processo di crescita della RB14. In un solo giorno tutto è cambiato, con l’australiano capace di vincere la sua prima gara della stagione e, sfruttando le gomme Soft, Max Verstappen poteva andare a completare una straordinaria doppietta. Non è che ora tutto sia rose e fiori in quel di Milton Keynes, ma il segnale positivo è arrivato, come l’ennesima conferma che Ricciardo è un grande lottatore in gara e, quando ha l’occasione, non se la lascia scappare. Prima o poi farà questo salto di qualità anche il suo compagno Max Verstappen, se sarà in grado di capire come vanno affrontate le corse nella giusta maniera.

Tre grandi team sono pronti a darsi battaglia fino ad Abu Dhabi per contendersi il titolo 2018. Mancano 18 gare e tutto è ancora ampiamente aperto. La Ferrari ha dimostrato di poter sfidare la Mercedes faccia a faccia e di metterla in difficoltà. Se, anche la Red Bull, sarà in grado di confermarsi a questi livelli, avremo davanti a noi un campionato affascinante ed emozionante come non capitava da tanti anni. Baku si avvicina e la prossima prova di appello ci darà conferme importanti sul prosieguo di questa annata.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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