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Ciclismo

Freccia Vallone 2018: le pagelle. Super Julian Alaphilippe, Alejandro Valverde sconfitto. Si fa vedere Vincenzo Nibali

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Un passaggio di consegne atteso ormai da anni: sul Mur de Huy Julian Alaphilippe mette a segno il primo colpaccio della sua ancor giovane carriera aggiudicandosi la Freccia Vallone e battendo il re incontrastato di questa corsa, Alejandro Valverde, reduce da quattro successi di fila in Belgio. Si fa vedere all’attacco anche Vincenzo Nibali, che ha provato in tutti i modi a centrare il colpaccio. Andiamo a rivivere la corsa con le pagelle dei protagonisti.

Julian Alaphilippe, voto 10: nel 2015 un giovanissimo transalpino chiuse a sorpresa alle spalle di Valverde sul Mur de Huy. Nel 2016 stesso copione, con il francese di nuovo secondo, anticipando anche il più che quotato compagno di squadra Daniel Martin. Dopo un 2017 tutt’altro che positivo anche a causa di qualche problema fisico, sembra essere arrivata la stagione della svolta per Alaphilippe: il fenomeno della Quick-Step Floors è pronto a prendersi lo scettro di padrone delle Classiche. Domina in lungo e in largo oggi: un orgoglioso Valverde prova a farsi sotto, ma negli ultimi 200 metri non c’è davvero niente da fare. Sarà sicuramente l’uomo da battere anche domenica alla Liegi.

Alejandro Valverde, voto 8: con il cuore più che con le gambe. Soffre la freschezza del rivale atteso: a 400 metri dal traguardo non sembra reggere lo scatto di Alaphilippe, ma con l’orgoglio prova in tutti i modi a rimanere alla ruota del francese. È costretto però ad alzare bandiera bianca proprio a 200 metri dall’arrivo, quando di solito era proprio lo spagnolo a fare la differenza su tutti gli altri. Una sconfitta che ci sta, vista l’età, ma che non sminuisce la performance di un campione che domenica andrà comunque a caccia del colpaccio alla Doyenne.

Jelle Vanendert, voto 8: il belga è rinato nella Classica che più ama. Sul Mur de Huy, dove si è sempre comportato bene, sembra scortare il più quotato compagno di squadra Tim Wellens, ma poi si mette in solitaria alla ruota di Alaphilippe. Non tiene il passo del poi vincitore, ma centra una splendida terza piazza. Davvero ritrovato dopo qualche stagione opaca.

Roman Kreuziger, voto 7,5: una certezza nelle Ardenne. Dopo il secondo posto all’Amstel Gold Race, battuto in volata da Valgren, di domenica, arriva anche la quarta piazza alla Freccia. È tra i grandi favoriti per la Liegi: serve però anticipare i rivali, visto che nell’uno contro uno all’ultimo chilometro partirebbe sconfitto dai vari Valverde ed Alaphilippe.

Michael Matthews, voto 7,5: una rimonta straordinaria, su una salita tutt’altro che congeniale alle sue caratteristiche. L’australiano della Sunweb si esalta negli ultimi 500 metri e trova la quinta piazza conclusiva: per colui che è considerato passista veloce su queste strade è davvero un risultato straordinario. Può provarci anche alla Liegi.

Maximilian Schachmann, voto 8,5: altro giovane talento in rampa di lancio per la Quick-Step Floors. Va in fuga ad oltre 50 chilometri dal traguardo e resiste in solitaria sull’ultima scalata, arrendendosi a 500 metri dalla vetta e chiudendo comunque in ottava piazza. Ne risentiremo parlare sicuramente di questo tedesco.

Diego Ulissi, voto 6: ancora una volta nella top-15 (è il migliore degli italiani) sul Mur de Huy, ma resta un talento inespresso. Con le sue doti potrebbe davvero far la differenza su queste pendenze.

Vincenzo Nibali, voto 7,5: non ha mai amato questa classica e di recente non è stato neanche al meglio a livello fisico. Corre però da protagonista, come ama: è lui a creare l’attacco più pericoloso della corsa a circa 50 dall’arrivo assieme a cinque compagni di fuga. Mette in crisi la Movistar e tutto il gruppo dei migliori: è costretto ad arrendersi però negli ultimi chilometri. Condizione comunque eccellente verso l’atteso obiettivo della Liegi.

Cesare Benedetti, voto 9: un lavoratore infaticabile. Va in fuga sin dal mattino, viene raggiunto da Vincenzo Nibali e compagni e prosegue nella sua giornata all’attacco. Si stacca, viene raggiunto dal gruppo e si mette al servizio dei propri compagni della Bora-hansgrohe. Riesce comunque a chiudere in 37ma piazza: davvero una prova straordinaria.

 





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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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