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Ciclismo

Freccia Vallone, Vincenzo Nibali Squalo indomabile! Attacco spettacolare, la gamba c’è verso la Liegi-Bastogne-Liegi!

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Ancora una volta ha regalato emozioni, come solo lui sa fare. Ancora una volta ha entusiasmato tutti gli appassionati di ciclismo con uno dei suoi soliti numeri al cardiopalma, quelle azioni che riconciliano il grande pubblico con l’epopea dei pedali e che lasciano un segno indelebile nella storia di questo sport. Vincenzo Nibali conferma di essere un inguaribile romantico e regala degli attacchi che riportano il ciclismo indietro nel tempo, rianimando ricordi ormai ingialliti, riscrivendo canovacci che sembravano già segnati e che soltanto fantasia, cuore e quel sano pizzico di follia riescono a rivoluzionare.

Doveva essere la solita “noiosa” Freccia Vallone che dopo quasi cinque ore di nulla si decideva sull’ultimo Muro di Huy, un chilometro abbondante con pendenze terribili dove negli ultimi quattro anni si era sempre imposto Alejandro Valverde con la sua solita gamba esplosiva. Ci ha pensato lo Squalo a rimescolare le carte in tavola e a regalare un mercoledì pomeriggio da urlo: semplicemente indomabile, pasionario dal cuore irriducibile, Campione vero che cerca sempre di mettersi in luce e che punta sempre alla vittoria anche quando le condizioni gli sarebbero teoricamente avverse.

Lo aveva fatto alla Milano-Sanremo attaccando sul Poggio e involandosi verso una vittoria memorabile, ci aveva provato al Giro delle Fiandre (al debutto alla Ronde), ci ha ritentato oggi in una Freccia che non è mai stata così accesa. Ha attaccato sulla Cote d’Ereffe, quando mancavano più di quaranta chilometri al traguardo, incurante della strategia della Movistar di Valverde è riuscito a portare via un gruppetto di sei corridori che ha poi anche sfiorato il minuto di vantaggio. Ha semplicemente creduto nell’impossibile come soltanto i più grandi sanno fare, non ha vinto ma ancora una volta ha emozionato e scaldato i cuori grazie a una classe sopraffina e a un cuore enorme: quello che il pubblico vuole.

Le gambe? Eccezionali. Enzo ha meravigliosamente superato il problema con un foruncolo che lo aveva costretto a ritirarsi al Giro dei Paesi Baschi, già alla Amstel Gold Race era parso in ottima forma e oggi lo ha ribadito: sì, la condizione per la Liegi-Bastogne-Liegi è davvero perfetta e si può davvero sognare. Nibali ha tutte le carte in regola per fare saltare i banco alla Doyenne e cercare un vittoria nella Classica Monumento da lui prediletta: dopo il trionfo di Sanremo e la doppietta al Giro di Lombardia, il siciliano vuole mettere le mani anche sulla Decana e domenica partirà ancora una volta per vincere, con testa e cuore come ha sempre fatto nel corso della sua monumentale carriera.

 





(foto Valerio Origo)

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