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Ginnastica, Trofeo di Jesolo 2018: Italia da sballo, vittoria delle juniores! Giorgia Villa seconda per un decimo

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L’Italia juniores incanta al Trofeo di Jesolo 2018 di ginnastica artistica, conferma i favori del pronostico e ribadisce la propria superiorità a livello internazionale. Le azzurrine hanno conquistato il Dragone al termine di una gara superlativa e condotta con grande autorevolezza (161.700 punti): le nostri giovani si sono distinte ancora una volta e fanno sognare sempre di più in vista dei prossimi anni e delle Olimpiadi di Tokyo 2020.

La nostra Nazionale è riuscita a sconfiggere la blasonata Russia (159.170) e la Francia (156.500) parsa in grande crescita. L’Italia si è distinta per l’elevato livello tecnico, per degli esercizi di assoluto spessore e per gli errori contenuti davvero all’osso (solo una caduta alla trave e una al corpo libero). Le ragazze di Enrico Casella hanno retto bene la pressione di una gara così importante in casa e infilano il secondo successo consecutivo dopo il dominio ai Gymnix di Montreal. L’Italia succede così agli USA, quest’anno presenti soltanto con delle individualiste anche a causa dell’assenza di un direzione tecnica dovuta alle dimissioni di Valeri Liukin e al noto scandalo abusi sessuali.

Giorgia Villa ha assaporato a lungo la possibilità di un successo individuale ma purtroppo si è dovuta arrendere per un decimo alla russa Vladislava Urazova che si è imposta per 54.600, appena meglio del 54.533 della lombarda. Il nostro quartetto, privo di Alice D’Amato infortunatasi ai Gymnix e ben rimpiazzata da Alessia Federici (unica 2004), è sembrato davvero molto unito e conferma la propria crescita, il gruppo c’è e gli esercizi si fanno apprezzare. Giorgia ha incominciato con il 14.433 al volteggio dove ha esibito un buon doppio avvitamento, è stata molto concreta alle parallele ottenendo un interessante 13.667, si è ben difesa alla trave (13.033) e la sua bella espressività al corpo libero è stata premiata con 13.400. Giorgia si è così lasciata definitivamente alle spalle gli incubi dello scorso anno quando si ruppe il tendine d’Achille durante la prima diagonale al quadrato, peccato che non sia riuscita a festeggiare con un successo personale.

Elisa Iorio ha riscattato ampiamente le prime due deludenti uscite stagionali, la Campionessa d’Italia assoluta è quarta alle spalle della francese Celia Serber (53.567 contro 53.434): dopo il 13.467 al volteggio, ha portato in gara una parallela da 5.9 di D Score ma ha commesso alcune sbavature (13.300, lo scorso anno vinse l’oro di specialità), 13.200 alla trave con dei bei giri e grande chiusura al corpo libero con un pregevole 13.467 di livello internazionale. Asia D’Amato ha purtroppo pagato a caro prezzo una caduta alla trave (11.967) ma ottimo dty al volteggio (14.333) e buon 13.233 sugli staggi e chiusura con il 13.133 al corpo libero. Da applaudire la grinta di Alessia Federici, classe 2004 che ha saputo mettersi in mostra in un contesto così importante: peccato per la caduta al quadrato, poi 12.133 al volteggio, 13.033 alle parallele, 13.100 alla trave e soprattutto tanta grinta, tanta entusiasmo e tanto supporto alle compagne più esperte. Da annotare anche l’infortunio della statunitense Barrios, caduta male al volteggio: poteva essere una pretendente al successo individuale succedendo alla connazionale Gabby Perea.

 

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