Ciclismo
Giro delle Fiandre 2018, Vincenzo Nibali corre da protagonista: l’attacco da Campione e un futuro sui muri. Si può tornare per vincere!
Esame superato. Vincenzo Nibali può ritenersi soddisfatto per come ha corso il primo Giro delle Fiandre della sua carriera: lo Squalo ha debuttato oggi sui muri del Belgio, nel tempio del ciclismo è riuscito a essere protagonista e a destare un’ottima impressione. Non è facile interpretare al meglio la Ronde quando non si hanno precedenti, non è semplice leggere al meglio le dinamiche di una gara estremamente particolare e complicata, non era agevole destreggiarsi al meglio sui durissimi strappi che caratterizzano la seconda Classica Monumento della stagione: il più forte ciclista italiano degli ultimi venti anni ha incendiato la corsa, ancora una volta, come ci ha sempre abituato a fare nella sua sfavillante carriera.
Dopo l’impresa vincente alla Milano-Sanremo, Enzo ha voluto sfidare se stesso e cimentarsi con un percorso che attualmente non è ancora nelle sue corde ma che potrebbe diventarlo nell’immediato futuro. Il capitano della Bahrain Merida ha avuto la forza di rimanere con tutti gli altri favoriti come Peter Sagan, Greg Van Avermaet e Philippe Gilbert provando addirittura un attacco da vero Campione: in uscita dal Kruisberg ha cercato l’allungo micidiale lasciando sul posto gli avversari, ha scaldato i cuori degli appassionati italiani per un paio di minuti e si è portato dietro soltanto Niki Terpstra. I più ottimisti hanno sognato in grande quando mancavano una trentina di chilometri al traguardo ma la progressione dell’olandese, poi meritato trionfatore al traguardo, si è rivelata insostenibile per lo Squalo che poi sul Kwaremont si è dovuto definitivamente arrendere.
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