Ciclismo
Giro di Romandia 2018: test importante in vista del Tour, c’è il ritorno di Egan Bernal. Favorito Primoz Roglic
Posto nel mezzo tra la Campagna delle Classiche e l’inizio del Giro d’Italia, il Giro di Romandia rappresenta un primo test importante soprattutto verso la seconda parte di stagione, in vista del Tour de France. Considerando com’è posizionata nel calendario, infatti, la breve corsa a tappe svizzera non trova al via i corridori che saranno presenti tra poco più di dieci giorni al Giro: fatiche e rischi inutili da correre. Sei frazioni, con due brevi cronometro e tante salite da affrontare.
Il grande favorito della vigilia non può che essere Primoz Roglic. Tra la Tirreno-Adriatico, dove ha vinto la tappa di Trevi e, soprattutto, il Giro dei Paesi Baschi, lo sloveno ha dato davvero spettacolo, dimostrando di essere in una netta e costante fase di crescita. In salita non è mai andato così forte il corridore della LottoNL-Jumbo che in Spagna ha dominato e in lungo e in largo. Può sfruttare le due brevi prove contro il tempo per fare la differenza, difendendosi poi in montagna: se sarà al 100% della condizione difficilmente verrà battuto. Da sottolineare anche la presenza in squadra di un compagno del calibro di Steven Kruijswijk, gregario di lusso per lo sloveno.
Tanti comunque i rivali agguerriti pronti a dare battaglia. A partire dal campione uscente, l’australiano Richie Porte: il corridore della BMC non sta vivendo un ottimo momento di forma e vuole provare a sbloccarsi proprio nella corsa che si è portato a casa nel 2017. Proprio l’oceanico sembra l’unico vero possibile antagonista di Roglic. C’è il ritorno alle corse per il colombiano Egan Bernal, davvero pimpante ad inizio stagione con la nuova maglia del Team Sky. Il giovanissimo scalatore dovrà però valutare la sua condizione fisica dopo la caduta in Catalogna. Con lui presente nello squadrone britannico anche Geraint Thomas.
In casa Italia tanti sono i corridori da seguire. Per le possibili volate torna in gara Elia Viviani, che dovrà però dividersi il ruolo da velocista con il compagno di squadra Fernando Gaviria. Può puntare ai successi parziali anche Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida). In chiave giovani invece nomi da tenere d’occhio sono quelli di Matteo Fabbro (Katusha-Alpecin) e Nicola Conci (Trek-Segafredo).
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gianluca.bruno@oasport.it
Foto: Comunicato stampa RCS – LaPresse – D’Alberto / Ferrari