Ciclismo
Giro di Romandia 2018: test importante in vista del Tour, c’è il ritorno di Egan Bernal. Favorito Primoz Roglic
Posto nel mezzo tra la Campagna delle Classiche e l’inizio del Giro d’Italia, il Giro di Romandia rappresenta un primo test importante soprattutto verso la seconda parte di stagione, in vista del Tour de France. Considerando com’è posizionata nel calendario, infatti, la breve corsa a tappe svizzera non trova al via i corridori che saranno presenti tra poco più di dieci giorni al Giro: fatiche e rischi inutili da correre. Sei frazioni, con due brevi cronometro e tante salite da affrontare.
Tanti comunque i rivali agguerriti pronti a dare battaglia. A partire dal campione uscente, l’australiano Richie Porte: il corridore della BMC non sta vivendo un ottimo momento di forma e vuole provare a sbloccarsi proprio nella corsa che si è portato a casa nel 2017. Proprio l’oceanico sembra l’unico vero possibile antagonista di Roglic. C’è il ritorno alle corse per il colombiano Egan Bernal, davvero pimpante ad inizio stagione con la nuova maglia del Team Sky. Il giovanissimo scalatore dovrà però valutare la sua condizione fisica dopo la caduta in Catalogna. Con lui presente nello squadrone britannico anche Geraint Thomas.
In casa Italia tanti sono i corridori da seguire. Per le possibili volate torna in gara Elia Viviani, che dovrà però dividersi il ruolo da velocista con il compagno di squadra Fernando Gaviria. Può puntare ai successi parziali anche Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida). In chiave giovani invece nomi da tenere d’occhio sono quelli di Matteo Fabbro (Katusha-Alpecin) e Nicola Conci (Trek-Segafredo).
CLICCA QUI PER TUTTI GLI ARTICOLI DI CICLISMO
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
gianluca.bruno@oasport.it
Foto: Comunicato stampa RCS – LaPresse – D’Alberto / Ferrari