Ciclismo
Giro d’Italia 2018, la Bardiani dei giovani italiani pronta a stupire. Giulio Ciccone la punta di diamante
Anche quest’anno al Giro d’Italia sarà presente la Bardiani-CSF, formazione Continental italiana che possiede una squadra ricca di giovani talenti, pronti a stupire. Andiamo quindi ad analizzare l’organico della Bardiani per il Giro d’Italia 2018.
La punta sarà sicuramente Giulio Ciccone, scalatore puro che sa fare la differenza nelle tappe di montagna, come dimostrò al Giro del 2016, quando sì impose nella tappa di Sestola staccando nel finale i compagni di fuga. Quest’anno il 23enne toscano sembra pronto al definitivo salto di qualità, vista l’ottima prestazione al Tour of the Alps e la grande vittoria al Giro dell’Appennino. Nella Corsa Rosa Ciccone potrebbe provare a fare classifica, con l’obiettivo della Maglia Bianca, altrimenti cercherà il successo di tappa in una delle grandi salite di questa edizione.
La Bardiani potrà poi contare su un corridore di primo piano anche per gli arrivi in volata, vista la presenza di Andrea Guardini. Il 29enne veneto dopo le esperienze con Astana e UAE Team Emirates ha deciso di rimettersi in gioco con questa formazione e ha fatto una prima parte di stagione positiva, con due vittorie nel “suo” Langkawi e diversi piazzamenti nelle altre corse. Il suo obiettivo sarà quindi quello di essere protagonista negli sprint, cercando di ripetere il successo ottenuto nel 2012.
Alla partenza troveremo poi un ottimo passista scalatore come Manuel Senni e tre corridori dotati di un buon spunto veloce come Simone Andreetta, Enrico Barbin e Mirco Maestri. Tutti loro proveranno ad entrare in qualche fuga da lontano per cercare l’acuto personale o lanciare l’attacco dei compagni.
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alessandro.farina@oasport.it
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