Hockey ghiaccio
Hockey ghiaccio, Mondiali Prima Divisione 2018: per l’Italia è dentro o fuori contro la Slovenia. In ballo c’è la promozione!
L’ultima giornata dei Mondiali di Prima Divisione di hockey su ghiaccio di Budapest sarà a dir poco decisiva per l’Italia. Gli azzurri, dopo la sconfitta di ieri contro la Gran Bretagna, sono chiamati a vincere contro la Slovenia per poter ottenere uno dei due posti che assegnano la promozione in Top Division. Il passo falso contro i britannici ha messo una pressione notevole sul gruppo di Cleyton Beddoes che vede ora la promozione in serio pericolo.
Sarà infatti dentro o fuori per l’Italia, chiamata a vincere a tutti i costi. La sconfitta sarebbe una condanna definitiva ed inappellabile, ma nemmeno la vittoria darebbe agli azzurri la matematica certezza della promozione. In questo caso, infatti, l’Italia dovrà tifare per la Gran Bretagna perché una eventuale sconfitta contro l’Ungheria aprirebbe a scenari piuttosto interessanti.
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Ma tutti i calcoli verranno dopo. Il primo pensiero degli azzurri dovrà essere vincere. La partita con la Gran Bretagna ha ripercorso a grandi linee quella con l’Ungheria, l’altro incontro perso dall’Italia. L’atteggiamento è stato giusto, aggressivo, prendendo subito il controllo del ghiaccio. Poi, però, mentre contro i magiari ai ragazzi di Beddoes era mancato il colpo del ko, stavolta gli azzurri sono stati costretti dagli episodi ad inseguire. Ogni gol azzurro è stato seguito da uno britannico, con cui i nostri avversari hanno mantenuto il vantaggio e di conseguenza aumentato la pressione sull’Italia, che alla lunga non ha retto. Senza considerare, poi, l’atavico problema di concretizzare le superiorità.
Contro la Slovenia servirà la partita perfetta. La formazione slovena era la favorita della vigilia per la promozione e, dopo una partenza non ideale (sconfitte con Gran Bretagna e Ungheria), si è rimessa in riga. È una squadra arcigna e talentuosa, l’unica del lotto ad aver partecipato alle Olimpiadi di PyeongChang. Già questo basterebbe per considerarla avversaria temibile. Gli sloveni, poi, come detto, sono in scia positiva e promettono di non fermarsi. All’Italia l’arduo compito di provarci.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Carola Semino