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Hockey su ghiaccio, Mondiali Prima Divisione 2018: le avversarie dell’Italia ai raggi X. Slovenia favorita, ma occhio a Kazakistan e Polonia

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Scatteranno domenica a Budapest i Mondiali di Prima Divisione 2018. In Ungheria si giocherà il Gruppo A, quello che regala due posti per la Top Division 2019. Tra le sei partecipanti anche l’Italia, reduce proprio dalla retrocessione dello scorso anno. Gli azzurri dovranno vedersela con altre cinque squadre altrettanto agguerrite e da non sottovalutare. La formula del torneo, infatti, fa sì che l’Italia dovrà affrontare tutte le altre partecipanti, in un girone all’italiana che premierà le prime due classificate. Analizziamo le avversarie dell’Italia ai raggi X.

SLOVENIA – Come l’Italia, anche gli sloveni sono retrocessi dalla Top Division 2017. Una brutta delusione per una squadra che due mesi fa ha partecipato con ottimi risultati alle Olimpiadi di PyeongChang 2018. La formazione slovena è cambiata molto rispetto allo scorso anno e in Corea è stata eliminata ai playoff dalla Norvegia. Motivo per cui gli sloveni sono i naturali favoriti per il primo posto del Gruppo A e per la promozione.

KAZAKISTAN – Squadra tutt’altro che da sottovalutare, ma che gli azzurri conoscono benissimo. Il CT Clayton Beddoes si è sbilanciato definendola la squadra più forte che gli azzurri affronteranno. Le due formazioni si sono già incrociate qualche settimana fa, all’Euro Ice Hockey Challenge, quando vinsero i kazaki, mentre in preparazione si sono “scambiate” un 4-2. Sarà un test probante per l’Italia, che si troverà di fronte una formazione particolarmente fisica e dura. Il Kazakistan, poi, lo scorso anno, chiuse il torneo al secondo posto con la Corea del Sud ma venne condannato dallo scontro diretto negativo.

POLONIA – Altra formazione già incontrata sulla strada verso Budapest. L’Italia ha affrontato la Polonia all’EIHC sia a novembre che a febbraio, uscendo vincitrice da entrambi i confronti. Due precedenti “freschi”, che non devono comunque far rilassare troppo, perché tra pochi giorni si riazzererà tutto e si ripartirà da capo. Soprattutto perché i polacchi sono cresciuti molto negli ultimi anni e dopo essere entrati stabilmente nel Gruppo A vogliono rilanciarsi verso l’alto.

UNGHERIA – Sono i padroni di casa, e già questo basterebbe per temere i magiari. È certamente una formazione al livello dell’Italia ma gli azzurri hanno sofferto nei due precedenti dell’EIHC. In entrambi i casi, sia a Budapest a novembre (2-5) che a Katowice a febbraio (1-4), la squadra di Cleyton Beddoes stava tenendo in mano il gioco prima di finire vittima di un black-out e venire travolta. Aspetto che la dice lunga sul cinismo degli ungheresi.

GRAN BRETAGNA – I britannici sono la novità di questa edizione, promossi lo scorso anno dal Gruppo B. Non faranno però il ruolo della comparsa, tutt’altro. La Gran Bretagna ha infatti dominato il torneo dello scorso anno (5 vittorie su 5 con 32 gol fatti e 5 subiti) e forte di questo bottino è pronta a sorprendere. Certo, il livello del Gruppo A è nettamente più alto ma i britannici hanno le carte in regola per dire la loro e tentare l’assalto alla Top Division da cui mancano da tanto tempo (1994 ma c’era un format diverso).





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Carola Semino

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