Liegi-Bastogne-Liegi 2018: la Doyenne chiude la primavera. Alaphilippe sfida Valverde, ma tanti si possono inserire

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Per gli appassionati delle grandi classiche la giornata di oggi ha il sapore dell’ultimo giorno di scuola. Dopo una primavera tutta fuori soglia nelle corse di un giorno, il grande ciclismo sta per virare sui grandi giri. La Liegi-Bastogne-Liegi, però, offre un’ultima possibilità per godere dello scontro diretto tra i grandi interpreti del ciclismo sulla giornata unica: quasi 260 chilometri, andata e ritorno da Liegi (con arrivo ad Ans) passano da Bastogne in una corsa che non avrebbe bisogno di presentazioni. Una gara durissima, con le sue Côte a dividere i tanti pretendenti alla vittoria dalla gloria. 

Si preannuncia una sfida infuocata. Alejandro Valverde ha dominato le Ardenne negli ultimi anni, ma il successo di Julian Alaphilippe alla Freccia Vallone di mercoledì potrebbe aver minato le fondamenta del suo regno. Il giovane transalpino ha sconfitto lo spagnolo tra le mura amiche, nella corsa di casa, che aveva vinto per quattro anni consecutivi. Ora è difficile individuare il primo grande favorito: Alaphilippe potrebbe mettere la ciliegina sulla torta ad una campagna delle classiche ottima per la Quick-Step Floors, mentre una vittoria di Valverde sarebbe il giusto riconoscimento per la forza di volontà che l’ha spinto a ripartire per tornare a vincere, e non poco, dopo il brutto infortunio patito allo scorso Tour de France. Oltre a loro, fari puntati anche su Vincenzo Nibali e Michael Matthews, che rappresentano gli antipodi: un corridore da grandi giri e un velocista atipico, che però proprio nella Decana potrebbero trovare il terreno ideale per esprimersi al meglio. Oltre a loro, in tanti possono far saltare il banco a partire dai Lotto Soudal con Wellens, Vanendert e Benoot, ma la lista degli outsider non finisce qui e annovera nomi importanti come quello di Philippe Gilbert.

Una giornata da vivere, da assaporare, Per quel brivido che tornerà a settembre con il Mondiale e poi con Il Lombardia. La Liegi rappresenta tanto, e rappresenta la chiusura ideale della prima parte della stagione. E l’occasione perfetta per tutti: da chi non ha ancora raccolto vittorie a chi vuole confermarsi in vetta al ciclismo Mondiale. Poche ore, poi sarà spettacolo sulle salite del Belgio. 

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Foto: © ASO/Gautier DEMOUVEAUX