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Ciclismo

Liegi-Bastogne-Liegi 2018: le pagelle. Capolavoro di Bob Jungels, Quick-Step Floors dominante. Delude Nibali, bene Pozzovivo e Formolo

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Un capolavoro firmato Quick-Step Floors: la compagine belga domina la Doyenne, Bob Jungels è il terzo lussemburghese che conquista la Liegi-Bastogne-Liegi. Un vero e proprio trionfo per il campione nazionale che ha dato spettacolo attaccando lontano dal traguardo e resistendo alla progressione dei rivali. Seconda piazza a sorpresa per il canadese Woods, terzo Bardet. Davvero molto bene gli italiani, che hanno disputato una gran gara. Andiamo a rivivere la corsa con le pagelle dei protagonisti.

Bob Jungels, voto 10: a 25 anni trova la vittoria più importante di tutta la carriera, la prima in una Classica Monumento. Il dominio della Quick-Step Floors continua: sfrutta il gioco di squadra perfetto e riesce ad arrivare in trionfo ad Ans. Mostruoso sulla Roche-Aux-Faucons: fa il ritmo, chiude lo strappo in vetta e poi attacca sul falsopiano successivo, sorprendendo tutti i rivali. In pianura va come una moto: guadagna secondi su secondi e poi riesce a difendersi nel migliore dei modi sulla Côte de Saint-Nicolas. A 2 chilometri dal traguardo può davvero gestire l’energie: l’impresa è riuscita.

Michael Woods, voto 8: uno dei pochi che hanno avuto più coraggio. Davvero meritata la seconda piazza odierna per il canadese che molto probabilmente va a prendersi il più importante risultato in carriera. È sempre nelle prime posizioni, si fa vedere anche all’attacco sulla Roche-Aux-Faucons e poi gestisce le energie per il finale, dove fa il vuoto con Bardet e si prende la piazza d’onore.

Romain Bardet, voto 7,5: piazzamento importante per il francese che ha dimostrato di averne anche per quanto riguarda le corse di un giorno. Coraggioso ad attaccare in quel di Ans all’ultimo chilometro: riesce a riprendere Vanendert, poi deve accontentarsi della terza piazza.

Jelle Vanendert, voto 8: è veramente tornato il belga che avevamo protagonista nelle Ardenne qualche anno fa. Dopo il podio alla Freccia Vallone arriva un’altra performance davvero incredibile: sulla Côte de Saint-Nicolas stacca tutti e guadagna secondi su secondi sul leader, mettendo paura alla Quick-Step Floors e allo stesso Jungels. Sul falsopiano successivo però si accende la luce della riserva e poi crolla ad Ans.

Julian Alaphilippe, voto 9: anche oggi può alzare le braccia al cielo dopo la vittoria di mercoledì. Non è lui a trionfare, ma fa in modo che il compagno di squadra Jungels possa davvero incrementare il proprio vantaggio eseguendo un’azione da stopper eccezionale. Ne aveva, molto probabilmente, per staccare tutti sul finale, ma il gioco di squadra ha fatto prevalere il compagno lussemburghese.

Davide Formolo, voto 7,5: ancora una volta è grande protagonista nella Decana delle Classiche. Ama questa corsa e lo dimostra anche oggi: l’anno scorso ha sfiorato il successo con un’azione in solitaria, ci prova nuovamente ma deve accontentarsi di un più che onorevole settimo posto. C’è spazio per crescere ancora con il passare degli anni.

Domenico Pozzovivo, voto 7,5: il veterano della Bahrain-Merida è il vero capitano della squadra dopo le fatiche al Tour of the Alps. Lo scalatore lucano non ha lo scatto per staccare gli avversari, ma in progressione fa davvero paura: sulla Côte de Saint-Nicolas mette in fila il gruppo e l’unico a resistergli è Alaphilippe. Quinta piazza davvero splendida a 35 anni, ora occhi puntati sul Giro.

Vincenzo Nibali, voto 4,5: doveva essere la sua giornata, invece sulla Roche-Aux-Faucons è crollato senza opporre resistenza.

Alejandro Valverde, voto 5: il re ha abdicato nuovamente. Campagna delle Ardenne tutt’altro che positiva per lo spagnolo, oggi mai veramente in corsa per la vittoria.





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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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