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Liverpool-Roma, Champions League 2018: tifoso dei Reds in coma, arrestati due romanisti. Uefa minaccia punizioni dure

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Uno spettacolo calcistico estasiante quello di Anfield tra Liverpool-Roma, match valido per l’andata delle semifinali di Champions League 2018. Il 5-2 ha sorriso ai Reds che possono guardare al ritorno del 2 maggio con fiducia ma gli uomini di Eusebio Di Francesco, memori dell’eccezionale rimonta contro il Barcellona, nel turno precedente, non vogliono mollare.

Un vero peccato che al di fuori dello stadio lo spettacolo non sia stato altrettanto degno. Una rissa, scontri tra tifosi giallorossi e polizia e poi tra le due tifoserie hanno portato a delle conseguenze gravi per un tifoso dei Reds. Si tratta di Sean Cox, un tifoso irlandese dei Reds di 53 anni, colpito con una cinghia, che ora si trova in coma, con gravi danni al cervello secondo quanto hanno riferito i familiari ai media britannici.

Si tratterebbe di un vero e proprio blitz organizzato dagli ultras giallorossi che poi ha portato agli arresti di due romanisti di 25 e 26 anni accusati di tentato omicidio. In totale sono stati fermati nove tifosi (cinque italiani e quattro britannici) in seguito agli scontri per reati che vanno dall’aggressione al possesso di corpi contundenti. Quanto avvenuto potrebbe avere delle ripercussioni negative per la Roma in vista del ritorno. La Uefa, infatti, ha annunciato “provvedimenti severissimi” anche se intende aspettare di avere un rapporto completo.

Da parte sua la società capitolina ha condannato duramente quanto avvenuto attraverso una nota stampa sottolineando che quanto avvenuto è lontano dal modus operandi della maggioranza dei propri supporters: L’AS Roma condanna nella maniera più dura possibile l’aberrante comportamento di una ristretta minoranza di tifosi in trasferta che, coinvolti negli scontri con i sostenitori del Liverpool nel prepartita di ieri, hanno arrecato vergogna al club e alla stragrande maggioranza dei romanisti che hanno avuto una condotta esemplare ad Anfield. Non c’è posto per comportamenti così vili nel mondo del calcio. Il Club ha offerto la propria collaborazione al Liverpool FC, alla UEFA e alle autorità. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti al tifoso del Liverpool ricoverato in ospedale e alla sua famiglia”.

A questo punto non resta che attendere le decisioni del massimo organismo continentale calcistico.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: profilo twitter Champions League

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