MotoGP
Moto3, GP Argentina 2018: Enea Bastianini non può più sbagliare. Servono vittorie e continuità, un nuovo passo falso costerebbe subito le chance iridate
Si può parlare di ultima spiaggia già al secondo Gran Premio di una stagione? Ovviamente ogni discorso simile è assolutamente prematuro, ma lo stato d’animo di Enea Bastianini, e la sua situazione in Moto3, non permettono certo al pilota romagnolo di dormire sonni tranquilli. Dopo un 2017 nel quale ci si aspettava parecchio dal ventenne nato a Rimini, questo nuovo Mondiale (che affronta con la Honda del team Leopard, fresco vincitore della Moto3 con lo spagnolo Joan Mir) lo ha immediatamente eletto tra i papabili per il successo finale, mettendogli sulle spalle ulteriore peso e responsabilità.
L’esordio in Qatar, poi, è stato tutto tranne che da sogno. Caduta al giro 10 e subito uno “zero” nella casella punti che proprio non ci voleva. Jorge Martin e Aron Canet sono già in fuga, dunque, e per Bastianini, sin dal Gran Premio di Argentina, ci sarà la consapevolezza di non poter più fallire e, anzi, di rimettersi nelle posizioni di testa. Due obiettivi non semplici se si va a pensare alle attese che tutta Italia pone sul romagnolo. Il tallone d’Achille del classe 1997, infatti, è da sempre stata la continuità. Tanti ottimi sprazzi, ma mai una regolarità giusta che, alla lunga, ti può permettere di vincere un titolo. Nel 2015 e 2016, per esempio, seppe conquistare una vittoria e diversi podi, ma compiendo anche diversi passi falsi che lo fecero concludere le annate alle spalle dei campioni del mondo.
Dodici mesi fa le aspettative erano simili a quelle odierne, e Bastianini non seppe metterle in pratica. Nessun successo, appena tre podi, e un sesto posto finale in classifica generale che, per usare un eufemismo, non ha certo reso felice il centauro riminese. In questo 2018, infatti, è arrivato lo sbarco nel team Leopard con la chiara intenzione di dimostrare le proprie qualità e puntare davvero al bersaglio grosso. Il ko di Losail, tuttavia, ha ributtato sulla terra il numero 33 che, a questo punto, e visto il livello degli avversari, sa che non potrà più commettere errori. Il calendario propone una immediata rivincita a Termas de Rio Hondo, una pista che, risultati alla mano, non piace al romagnolo. In quattro edizioni ha centrato un decimo posto, un nono, un diciassettesimo e, addirittura, un ventisettesimo nell’ultima occasione. Un bottino tutt’altro che incoraggiante che dovrà essere assolutamente invertito, per non farsi prendere dalla sconforto e, soprattutto, per non vedere già scappare via i primi della classe, perchè, com’è ben noto, nel Motomondiale e sopratutto nella Moto3, nessuno si ferma ad aspettarti. Bastianini è avvertito.
CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL MOTOMONDIALE
alessandro.passanti@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
FOTOCATTAGNI