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Motocross, Mondiale 2018: Tony Cairoli alla sfida più difficile della carriera contro Jeffrey Herlings. Uno scontro epocale tra una leggenda e il potenziale erede

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Una delle grandi certezze del mondo dei motori è rappresentata dalla spettacolarità della MXGP. Ogni anno, ogni gara, ogni momento, le emozioni sono sempre all’ordine del giorno e mai nulla è scontato. Quest’anno, addirittura, la situazione sta portando all’asticella ad un livello superiore. Il motivo è presto detto, la straordinaria sfida tra il nostro Tony Cairoli, nove volte campione del mondo, e l’olandese Jeffrey Herlings che, dopo tre appuntamenti iridati si ritrovano al comando della classifica generale a pari merito con 141 punti. I due grandi rivali, infatti, hanno dato il via alla loro annata con la chiara intenzione di non lasciare niente di intentato. Da lì in avanti, tra GP di Argentina, Europa e Spagna, sono arrivate solamente loro doppiette. Nessuno dei due contendenti, infatti, è mai sceso sotto il secondo posto. Numeri e risultati che non possono che lasciare a bocca aperta, e che distanziano i rivali già di quasi 40 punti. Il belga Clement Desalle, infatti, è fermo a quota 103 punti, mentre il francese Romain Febvre è a 101.

Si annuncia uno scontato duello Cairoli-Herlings in questo 2018? L’avvio direbbe questo e non potrebbe regalarci una sfida migliore o più avvincente. Due grandi campioni che si contenderanno il titolo nei prossimi 17 appuntamenti stagionali e due generazioni a confronto. Tony Cairoli, infatti, concluderà questo campionato spegnendo 33 candeline, mentre il rivale olandese, pochi giorni prima, taglierà il traguardo dei 24 anni. In poche parole ci troviamo di fronte alla leggenda del motocross, il nove volte campione del mondo, che cerca il decimo trionfo, per un traguardo quanti mai storico che permetterebbe al fuoriclasse di Patti di raggiungere a Stefan Everts per numero di Mondiali vinti. Dall’altra parte, invece, vediamo il suo giovane sfidante che vanta però già tre allori in Moto2.

In caso di vittoria finale di Cairoli, come tutta Italia spera, si potrebbe definire impareggiabile la carriera del numero 222. Una leggenda vivente alla quale non andrebbe più chiesto niente, se non correre per il solo scopo di divertirsi. Dall’altra parte, invece, in caso di trionfo di Herlings, so potrebbe parlare di passaggio di consegne. L’allievo che sorpassa il maestro e si lancia verso la gloria personale. Per il campione del mondo in carica, dunque, si annuncia una delle sfide più intense e affascinanti della sua epopea nella MXGP. Jeffrey Herlings è un rivale quanto mai tosto ed agguerrito. Ci attende un Mondiale 2018 ad altissimo livello, nel quale il minimo errore potrebbe fare la differenza. Se Cairoli sarà in grado di centrare il suo decimo titolo potrà, probabilmente, fregiarsi del suo alloro più bello di sempre. A 33 anni.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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