MotoGP
MotoGP 2018: Valentino Rossi e Marc Marquez, clima rovente e tensione a mille. Cosa succederà ad Austin? Duello infinito
Il clima è più incandescente che mai, la tensione è altissima, la situazione è davvero rovente e la MotoGP continua a fare discutere: la corrida in Argentina, dove Marc Marquez è stato assoluto protagonista in negativo speronando Valentino Rossi e operando una manovra illecita in partenza, continua a fare parlare di sé e rischia di lasciare strascichi importanti per il prossimo futuro.
Siamo soltanto al secondo appuntamento del Mondiale MotoGP ma c’è il serio rischio che tutto il campionato venga segnato da quanto accaduto a Termas de Rio Hondo e dalle scorrettezze perpetrate dal Campione del Mondo ai danni non soltanto del Dottore ma anche di Espargarò e Rabat (senza dimenticare che la sua partenza irregolare ha comunque condizionato la gara nella sua totalità). Ora l’odio di Valentino Rossi nei confronti di Marquez è ai massimi livelli (e in maniera giustificata): stiamo vivendo lo stesso clima del finale di stagione 2015, quando il centauro di Tavullia venne penalizzato per un dubbio contatto col Cabronçito in Malesia prima dei noti fatti di Valencia quando il suo atteggiamento consegnò di fatto il titolo iridato a Jorge Lorenzo ai danni di Vale.
Valentino Rossi si comporterà da signore fuori alla pista com’è solito fare o questa volta davvero il vaso è colmo? E in pista cosa succederà? Marquez si darà finalmente una calmata come gli è stato intimato da più parti oppure proseguirà imperterrito su questa linea, incurante di tutto e di tutti? Sul suolo statunitense andrà in scena un capitolo rovente di un romanzo che dopo solo due puntate si sta già rivelando estremamente appassionante.
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