MotoGP
MotoGP, GP Americhe 2018: Marc Marquez vuole l’ennesima pole, ma Rossi e Vinales sono vicini! E attenzione al meteo…
Il sabato del Gran Premio delle Americhe di Austin fa rima con qualifiche della MotoGP. Si alzano le pulsazioni per una Q2 nella quale non solo sarà in palio la pole position ma dalla quale arriveranno anche risposte importanti per diversi protagonisti della classe regina. Come nelle cinque edizioni precedenti sarà uno scontato dominio di Marc Marquez? Forse, ma non sarà certo una passeggiata di salute per lo spagnolo della Honda. Rispetto agli anni scorsi lo scenario appare più incerto del previsto. Andiamo a vedere in quale modo.
Il campione del mondo in carica sul COTA – Circuit of the Americas, corre praticamente in casa. Su questo tracciato, infatti, ha sempre vinto ed è sempre partito davanti a tutti. Il grande favorito per le qualifiche di questa sera (sia per le sue capacità, sia per la qualità dellA moto) è proprio il numero 93. Ma, come visto nel finale della FP2 di ieri, il feeling con la sua Honda necessita ancora di qualche conferma. La scivolata in curva 11 ha sottolineato che qualche aspetto deve essere ancora limato. Dall’altra parte del box, invece, prende posto un Dani Pedrosa quanto mai stoico che sta lottando, curva dopo curva, con un enorme dolore al braccio dopo la caduta rovinosa del GP di Argentina. Per il pilota di Sabadell, già esserci in questo weekend, è una vittoria.
Alle spalle di Marquez, non senza sorpresa, ci sono le due Yamaha. Sia Maverick Vinales che Valentino Rossi, infatti, hanno dimostrato di avere approcciato nella giusta maniera al weekend texano. Alcuni dettagli a livello di elettronica sono stati modificati e, in una pista così lunga e che necessita di ottima trazione, sono assolutamente fondamentali. 264 millesimi e 359, rispettivamente, sono i distacchi dei due portacolori della casa di Iwata. Da tanto tempo (pensando anche alla scorsa stagione) i due non vivevano un venerdì simile e, in ottica qualifica, non partono affatto battuti, nemmeno nei confronti di Marc Marquez. Strappare la pole position allo spagnolo non sarà semplice, ma qualificarsi in prima fila non è certo utopia.
Altri candidati al colpaccio? Non possiamo non citare Andrea Dovizioso, come sempre, anche se la sua Ducati appare lontana dalla perfezione. Il secondo di distacco si spiega (almeno in parte) con carenza di grip, ma per il forlivese il campanello d’allarme maggiore sono i due decimi che rende nei confronti del compagno di team, Jorge Lorenzo. Passando dalla Ducati alla Honda bisognerà portare particolare attenzione al vincitore di Termas de Rio Hondo, ovvero il britannico Cal Crutchlow (LCR Honda) che, anche nelle prove libere di ieri, si è mantenuto nelle posizioni che contano con circa quattro decimi di gap dai migliori.
Tra questi non va dimenticato Andrea Iannone che, al termine della sessione, ha spinto la sua Suzuki fino al miglior tempo assoluto in 2:04.599, distanziando Marquez di 56 millesimi. Il pilota di Vasto sembra avere preso il via di questo fine settimana di Austin con il vento in poppa e, come ben sappiamo, è sempre in grado di piazzare la zampata al momento giusto. Caratteristiche che condivide con il francese Johann Zarco. Nonostante un venerdì da 13esima posizione, infatti, il pilota del team Yamaha Tech3 sa sempre estrarre il meglio dalla propria moto in qualifica.
Tanti nomi e spunti che ci regaleranno una Q2 davvero tirata. Pensare che Marc Marquez possa mancare l’ennesima pole position al COTA appare complicato ma, mai come in questa occasione, lo spagnolo sa che non potrà distrarsi come accaduto in Argentina. I rivali sono tanti, ed i motivi per non sbagliare, per nessuno dei protagonisti, sono numerosi. Senza contare che è corposo il rischio di vivere un sabato condizionato dalla pioggia. Emozioni su emozioni per un Gran Premio mai scontato.
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alessandro.passanti@oasport.it
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