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MotoGP, GP Americhe 2018: Valentino Rossi, obiettivo dimenticare l’Argentina e tentare l’assalto al podio

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Austin è una pista molto difficile per me e per la M1“. Valentino Rossi ha fotografato alla perfezione la vigilia del GP delle Americhe, terza prova del Mondiale 2018 di MotoGP. L’avvio di stagione era stato positivo, con il terzo posto in Qatar, poi però in Argentina è finita come tutti ben ricordiamo. Un incidente che il Dottore deve mettersi alle spalle al più presto.

Nel prossimo weekend, infatti, Rossi avrà problemi ben più grandi che occuparsi del comportamento in pista di Marc Marquez. La sua M1 non ha mai digerito le caratteristiche del circuito texano. Curve lente e curve veloci, frenate al limite, staccate potenti, salite e discese: ad Austin c’è tutto ed è proprio questo il motivo che rende particolarmente complicato l’adattamento in termini di set-up. Se poi ci aggiungiamo che la Yamaha di questo inizio 2018 pare non aver ancora risolto i problemi della seconda metà della passata stagione, allora il quadro si complica notevolmente.

In Argentina è riapparso “l’incubo Zarco”: il francese è tornato a bastonare i piloti ufficiali a Termas de Río Hondo, accentuandone ancora di più i problemi. E non bastano le particolari condizioni meteo della gara per giustificare la presenza della moto clienti sul podio (con la vittoria lì ad un passo) e un distacco di 14″ da parte di Maverick Viñales, primo dei due piloti ufficiali. La sensazione, quindi, avvicinandoci al GP delle Americhe, è che anche in questo caso Rossi e la Yamaha dovranno correre in difesa, con Marc Marquez nelle vesti di superfavorito.

Toccherà quindi un altro superlavoro in questo weekend al pilota di Tavullia, chiamato a fare un altro miracolo e a limitare i danni. Capire i limiti di questa Yamaha sul tracciato di Austin e sfruttarne di conseguenza i punti di forza: questo il compito che Rossi è oramai abituato a fare. Ributtarsi in pista è anche il miglior modo per lasciarsi alle spalle tutta la scia di polemiche che ha fatto seguito ai fatti dell’Argentina. L’obiettivo è dimenticare Marquez e concentrarsi solo sulla propria guida, per cercare di dare l’assalto al podio su una pista storicamente difficile per VR46 (qui ha raccolto due podi in cinque edizioni ed è uno dei pochi circuiti su cui non ha mai vinto).

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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