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MotoGP, GP Argentina 2018: Andrea Dovizioso-Valentino Rossi, serve la rimonta. Obiettivo non impossibile, il meteo sarà decisivo

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Ottava ed undicesima piazza: questi i riscontri delle qualifiche del GP d’Argentina, seconda prova del Mondiale 2018 di MotoGP, per Andrea Dovizioso (Ducati) e Valentino Rossi (Yamaha). Un esito non certo piacevole condizionato dai capricci del meteo sudamericano. Il risultato finale e la pole dell’australiano Jack Miller, in sella alla Ducati Pramac, montando le slick e sfidando la scarsa aderenza del circuito di Termas de Rio Hondo, è stato un atto a metà tra la pazzia e la creatività. Il buon Jack ha trovato l’equilibrio sopra la follia e si è portato a casa una pole a dir poco sorprendente.

Tornando ai nostri due portacolori, ci si chiede: che gara potranno fare? Si prospettano 25 giri di grande sofferenza per loro. E’ necessario rimontare e partire indietro, su una pista dove il sorpasso non è così agevole, è dato da considerare. Tuttavia risalire la china non è impossibile per il “Dovi” ed il “Dottore”. Entrambi ne hanno facoltà per quanto fatto vedere nel corso degli ultimi turni di libere.

Il ducatista, senza nascondersi dietro un dito, si augura in un nuovo intervento di Giove Pluvio. La GP18, come “le sue sorelle maggiori“, su asfalto bagnato va forte e l’obiettivo podio non è una chimera: “Sicuramente se la gara sarà sul bagnato penso che saremmo competitivi. Anche con le condizioni che abbiamo trovato oggi, che non erano di reale bagnato, avevamo una buona velocità. Se le condizioni saranno queste credo che potremmo lottare per il podio e fare anche meglio se ci sarà più bagnato. Rimane un dubbio sull’asciutto. Credo che andrà meglio, ma non abbiamo avuto modo di provarla, quindi non possiamo saperlo al 100%”, le dichiarazioni del leader del Mondiale.

Rivolgerà lo sguardo verso il cielo anche Valentino il quale confida in condizioni diverse dall’asfalto umido su cui la Yamaha fatica ad avere grip con le gomme Michelin: “Per domani mi auguro condizioni definite: insomma, o una gara completamente asciutta o una gara completamente bagnata. Sull’asciutto sono convinto che ci sarebbe da divertirsi perché il passo non è così malvagio”, le considerazioni del nove volte iridato.

Ovviamente, parallelamente alla loro rimonta, c’è anche l’attenzione particolare nei confronti di Marc Marquez. Il Cabronçito, dominatore assoluto del weekend, ad eccezione del time-attack, partirà dalla casella n.6 e senza dubbio i due centauri nostrani baderanno a lui. L’iberico ha la possibilità di vincere, qualora si trovasse con pista libera davanti a sé. Sia sul bagnato e sia sull’asciutto, infatti, l’alfiere della Honda ha impressionato per cui “l’incidente di percorso” delle qualifiche non cambia le carte in tavola ed è sempre il benchmark (riferimento) del Circus.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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