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MotoGP, GP Argentina 2018: Cal Crutchlow trionfa in una gara pazza. Marquez stende Valentino Rossi e viene sanzionato, Dovizioso è sesto

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E’ Cal Crutchlow (Honda) a trionfare in uno dei GP più pazzi che si ricordino. A Termas de Rio Hondo (Argentina) il britannico ha ha preceduto nell’ordine il francese della Yamaha Tech3 Johann Zarco (+0″251) e lo spagnolo della Suzuki Alex Rins (+2″501). Tuttavia il podio va un po’ in secondo piano per quanto è avvenuto tra Valentino Rossi e Marc Marquez con lo spagnolo che ha letteralmente travolto in frenata il “Dottore” portandolo alla caduta. Rossi ha chiuso 19° mentre Marquez, inizialmente 5°, ha subito una penalizzazione di 30″ dopo che nel corso della gara si era reso protagonista di altre infrazioni: la prima spegnendo la moto al via e poi venendo a contatto con l’Aprilia di Aleix Espargaro. Una corsa folle, come detto, cominciata con 15′ di ritardo per via di condizioni d’asfalto non sicure con una procedura assai particolare. In tutto questo il buon Andrea Dovizioso ha concluso 6°, guadagnando punti importanti visto che la penalità comminata a Marc lo ha fatto precipitare al 18° posto.

IL CAOS AL VIA – A dieci minuti dal via la pista umida va ad asciugarsi, Miller decide di partire con le slick mentre in griglia non piove ma in altre parti sembra di sì. Si decide di ritardare la partenza di 15′ e di lasciare il vantaggio al poleman australiano mentre tutti i piloti si schiereranno dopo l’ultima fila. In poche parole viene concessa una griglia di vantaggio a Jack sugli avversari. Una decisione mai vista!

MARQUEZ SPEGNE LA MOTO – Con tutti i centauri schierati in griglia l’altro colpo di scena. Si spegna la moto a Marquez, riuscendo a riavviarla non in modo ortodosso. Si parte e Marc, dopo poche curve, si ritrova in testa davanti a Miller, Rins e Zarco che, entra molto cattivo su Pedrosa e lo spagnolo finisce a terra. Una mossa azzardata del francese.

LA GRANDE RIMONTA – La direzione gara però prende una decisione e sanziona Marquez con un “drive-through” ed il n.93 rientra ai box in 19esima piazza con 30″ di ritardo. In tutto questo Dovizioso è quinto alle spalle di Crutchlow e Rossi è nono dietro a Vinales. Il n. 93 si mette subito in modalità “caccia” ed esagera, venendo a contatto con Aleix Espargarò (Aprilia), restituendo poi la posizione. Continua, però, nel suo incedere aggressivo il campione del mondo in carica e nel giro di poche tornate si ritrova in scia al “Dovi”, in difficoltà su una pista sempre più asciutta. Il forlivese cede la posizione al rivale in campionato mettendo nel mirino le due Yamaha di Vinales e Rossi in quinta e sesta piazza.

IL FATTACCIO – Davanti si forma un quartetto con Miller, Zarco, Crutchlow e Rins. I sorpassi ed i controsorpassi si susseguono ma alla fine è Cal a spuntarla davanti al transalpino ed all’iberico della Suzuki. Tuttavia il vero focus degli ultimi giri è l’incidente tra Valentino e Marc: il centauro spagnolo azzarda una staccata, buttando giù letteralmente il campione di Tavullia. Il 46 chiuderà 19° mentre a Marquez verranno comminati 30″ di penalità decadendo in 18esima posizione. Un esito scontato vista la pericolosità della manovra. Di questo approfitta Dovizioso che, chiudendo sesto, guadagna punti.

Per quanto riguarda Jorge Lorenzo (Ducati), l’altro pilota della Rossa taglia il traguardo 15°, ultimo posto utile per la zona punti, mentre Andrea Iannone, Danilo Petrucci e Franco Morbidelli concludono in ottava, decima e quattordicesima piazza.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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1 Commento

  1. Luca46

    8 Aprile 2018 at 23:02

    Il “bello” è che non c’è stata solo la fuga del bandito Giuliano ma secondo me hanno tolto la vittoria a Miller che a mio avviso seguendo il regolamento avrebbe vinto.
    È stato il mercato del pesce.

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