MotoGP
MotoGP, GP Argentina 2018: Daniel Pedrosa sfreccia nelle prime prove libere. I big si nascondono, 7° Valentino Rossi
C’è il graffio di Daniel Pedrosa (Honda) nelle prime prove libere della MotoGP nel GP d’Argentina a Termas de Rio Hondo. In ombra per tutta la sessione, lo spagnolo ha montato la gomma da tempo nel finale, stampando un ottimo 1’40″303, appena 42 centesimi meglio del britannico Cal Crutchlow, a conferma dell’ottimo feeling della Honda con il circuito sud-americano.
Brillante terza piazza per Andrea Iannone, a lungo in testa con la Suzuki. L’abruzzese può recriminare per un errore commesso nell’ultimo tentativo, quando stava migliorando nettamente la prestazione di Pedrosa. Il distacco conclusivo, a soli 83 millesimi dalla vetta, la dice lunga sulla ritrovata competitività del pilota di Vasto, evidentemente stimolato dal confronto interno con lo spagnolo Alex Rins, oggi solo 21° a 1″4.
Quarta piazza per il sempre presente francese Johann Zarco (Yamaha Tech3), subito davanti al britannico Jack Miller (Ducati Pramac). Più indietro, molti dei quali nascosti, i big. Lo spagnolo Marc Marquez (Honda) si colloca in sesta piazza, tuttavia ha sfoderato un passo davvero impressionante in ottica gara. Il catalano va considerato come il favorito in vista di domenica, anche se il meteo (prevista pioggia) potrebbe rivoluzionare i valori in campo.
Settima posizione per Valentino Rossi (Yamaha) a 0.522 dalla vetta. Il Dottore ha mostrato un buon feeling con la moto e, nei long run, solo Marquez ha fatto meglio del nove volte campione del mondo. Ancora una volta, inoltre, il fenomeno di Tavullia ha vinto il confronto interno con Maverick Vinales, appena 13° a ben 9 decimi.
In casa Ducati si registra l’ottava piazza per Andrea Dovizioso (+0.635). Era noto come la pista argentina non fosse favorevole alla scuderia di Borgo Panigale, tuttavia il distacco appare piuttosto contenuto ed il forlivese sta lavorando in ottica gara, dove punterà al podio. Nono a 7 decimi Jorge Lorenzo: il maiorchino ha scosso più volte il capo ai box, visibilmente contrariato per una GP18 che non riesce proprio a guidare come vorrebbe.
FOTOCATTAGNI