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MotoGP, Jorge Lorenzo spara a zero: “Valentino Rossi copiava gli assetti della mia moto in Yamaha, lo sanno tutti”

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Jorge Lorenzo non ha mai fatto giri di parole. Il maiorchino ha pubblicato la sua autobiografia “Quello che ho imparato fino ai 30 – I miei segreti per raggiungere il successo in tutto ciò che ti propongono“, dalla quale emergono interessanti dettagli sulla sua rivalità con Valentino Rossi. Tra i due non c’è mai stato un grande rapporto di amicizia, soprattutto quando il pilota italiano è ritornato in Yamaha dopo il deludente biennio trascorso in Ducati.

Rossi era appena tornato in Yamaha e la scuderia voleva che migliorasse i suoi risultati“, spiega Lorenzo in un estratto del suo libro. “Così venni a conoscenza del fatto che il mio preparatore, Antonio Casciani, si era riunito con Rossi ed il suo allenatore a Tavullia per spiegargli i miei allenamenti. Per questo decisi di interrompere il rapporto con Antonio. Valentino aveva cominciato ad allenarsi con moto identiche a quelle che utilizzavo io a Gerno, facendo inoltre esercizi similari. Casualità o no, cominciò ad essere più competitivo“.

Proprio questo episodio, rivela Lorenzo, fu motivo di discussione con Massimo Meregalli, allora capo del team di Rossi, perché andato ad aggiungersi all’accusa da sempre mossa dal pilota maiorchino nei confronti dell’italiano, ovvero di copiare gli assetti della sua moto. “Potevo accettare che mi copiasse il setting prima di ogni gara, ma quello era troppo. Preferivo che Meregalli smettesse di assistere alle riunioni tecniche a seguito di ogni allenamento. Sospettavo che trasmettesse tutte le informazioni a Valentino. Non la prese bene“. Lorenzo chiude il racconto con un consiglio ai suoi lettori: “Mantieni segreto tutto ciò che ti dà un vantaggio sui tuoi rivali“.

Ancora, l’attuale pilota della Ducati ha commentato anche il finale della stagione 2015. “In Spagna vengono ammirati in particolar modo gli sportivi che dimostrano grande umiltà, che sono parte di una famiglia unita e che mai si rendono protagonisti di controversie, nello sport e nella vita privata. Marquez ha sempre prestato attenzione a questa immagine di sportivo ideale. Con Rossi erano amici, ma tutto è cambiato quando Valentino ha cominciato ad “annusare” il decimo Mondiale. Per raggiungerlo, gli scontri in pista furono inevitabili“.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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