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MotoGP, Mondiale 2018: il borsino dei favoriti. Marc Marquez impressiona, Valentino Rossi ancora in corsa

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Non è passato nemmeno un sesto del campionato della MotoGP 2018, per cui siamo ancora solamente nel primo scorcio di una stagione che ci proporrà altri 16 Gran Premi, ma si può iniziare a dare uno sguardo alla classifica generale, per valutare quali saranno i favoriti in ottica titolo iridato e chi, già oggi, sarà costretto a rincorrere senza poter più commettere errori.

Dopo il quinto posto conquistato ad Austin è Andrea Dovizioso a guardare tutti dall’alto verso il basso. Il romagnolo, infatti, ha all’attivo 46 punti frutto, soprattutto, della vittoria all’esordio a Losail. Tra Argentina e Texas non è andato oltre un sesto ed un quinto posto, per cui i segnali non sono tutti completamente incoraggianti. Come ha detto proprio “Desmo Dovi” al termine della gara di ieri, sarà complicato puntare al titolo se, in alcune piste, la sua Ducati non può andare oltre una posizione fuori dal podio. La moto di Borgo Panigale, anche in questo 2018, soffre determinate condizioni o layout e, alla lunga, risulta un problema non da poco. Come se non bastasse la Desmosedici dimostra di non agire nel migliore dei modi con le nuove gomme Michelin, un rischio ulteriore guardando più ad ampio raggio. Nel complesso, tuttavia, Dovizioso è in grado di lottare fino alla conclusione della stagione, ma dovrà essere bravo a estrarre il meglio dalla propria moto anche quando non è perfetta.

Il primo problema di Dovizioso ha un nome e un cognome: Marc Marquez. Il campione del mondo in carica, infatti, rimane il vero grande favorito, anche in questo campionato. Non inganni la seconda posizione in classifica (ad un punto di distacco dal forlivese). Tutto è dovuto allo “zero” di Termas de Rio Hondo, dove il Cabronçito ne ha combinata una dietro l’altra. Senza quegli errori, infatti, sarebbe arrivata una vittoria quasi scontata che avrebbe portato lo spagnolo già in fuga in classifica. Quest’anno la sua Honda lo asseconda in tutto e per tutto ed è, al momento, la moto migliore del lotto. Se lo spagnolo sarà in grado di tenersi alla larga da problemi, tensioni ed incidenti, non potrà che avvicinarsi da grande favorito al quinto titolo in sei anni nella classe regina.

Chi, al momento, sta sorprendendo in positivo è il portacolori della Yamaha, Maverick Vinales. Dopo un avvio strepitoso nel 2017, in questa annata lo spagnolo sembrava soffrire la sua nuova M1. I risultati, invece, stanno confermando che l’ex Suzuki è nuovamente tornato ai suoi livelli. Il secondo posto di Austin è il fiore all’occhiello di queste prime tre gare, dopo un sesto e un quinto posto nelle due uscite precedenti. È ancora prematuro parlare di Vinales sicuro candidato alla lotta per il titolo, ma il suo inizio di stagione fa ben sperare e i 5 punti di distacco in graduatoria lasciano aperti tutti i giochi. Saranno necessarie conferme da parte della moto e una costanza di prestazioni che sono nelle corde dello spagnolo.

Non ce ne vogliano i vari Cal Crutchlow (38 punti), Johann Zarco (38 punti) e Andrea Iannone (31 punti) ma nel nostro borsino passiamo direttamente alla settima posizione di Valentino Rossi. Il “Dottore” ha all’attivo 29 punti e si ritrova già a 17 lunghezze dalla prima posizione. Il nove volte campione del mondo, ovviamente, sconta il ko di Termas de Rio Hondo (nel ben noto contatto con Marc Marquez) ed è già costretto a non sbagliare per non perdere il treno dei migliori. Senza il ritiro in Argentina, tuttavia, il pesarese ha all’attivo un terzo e un quarto posto, per cui non un bottino da sottovalutare. Come nel caso di Vinales sarà fondamentale la crescita della sua M1, specie a livello di elettronica, perchè altrimenti la rincorsa alla vetta sarà davvero complicata. 

Tra i possibili outsider, considerando anche le moto che hanno a disposizione, possiamo tornare a Johann Zarco. Il francese del team Yamaha Tech3 ha solamente 8 punti di distacco nei confronti di Dovizioso, ma ha una mancanza di continuità che non lo agevola in una possibile rincorsa al titolo. Ottimo in qualifica, meno performante la domenica. Rimarrà, presumibilmente, una mina vagante in tutta la stagione. Chi, invece, appare già tagliato fuori da ogni discorso sono due spagnoli. In primis Dani Pedrosa, e non certo per colpe sue. Il portacolori della Honda ha solamente 18 punti dopo la caduta in Argentina e non sarà facile per lui recuperare un gap così ampio. Chi, addirittura, sta facendo peggio, è Jorge Lorenzo. Il ducatista, infatti, langue il sedicesima posizione assoluta con appena 6 punti all’attivo. Dopo tre gare l’ex campione del mondo ha conquistato al massimo un undicesimo posto, davvero un bottino magrissimo che lo estromette, già oggi, da qualsiasi discorso iridato. 

CLASSIFICA MONDIALE MOTOGP 2018

Pos. Pilota Moto Nazione Punti
1 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 46
2 Marc MARQUEZ Honda SPA 45
3 Maverick VIÑALES Yamaha SPA 41
4 Cal CRUTCHLOW Honda GBR 38
5 Johann ZARCO Yamaha FRA 38
6 Andrea IANNONE Suzuki ITA 31
7 Valentino ROSSI Yamaha ITA 29
8 Jack MILLER Ducati AUS 26
9 Tito RABAT Ducati SPA 22
10 Danilo PETRUCCI Ducati ITA 21
11 Dani PEDROSA Honda SPA 18
12 Alex RINS Suzuki SPA 16
13 Hafizh SYAHRIN Yamaha MAL 9
14 Pol ESPARGARO KTM SPA 8
15 Aleix ESPARGARO Aprilia SPA 6
16 Jorge LORENZO Ducati SPA 6
17 Franco MORBIDELLI Honda ITA 6
18 Takaaki NAKAGAMI Honda JPN 5
19 Scott REDDING Aprilia GBR 4
20 Alvaro BAUTISTA Ducati SPA 4
21 Karel ABRAHAM Ducati CZE 1
22 Thomas LUTHI Honda SWI
23 Bradley SMITH KTM GBR
24 Xavier SIMEON Ducati BEL

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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