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MotoGP, Mondiale 2018: una classifica equilibrata…solo in apparenza. Marc Marquez può scappare via

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Il terzo round del Mondiale 2018 di MotoGP è andato in archivio ed il risultato non è affatto inaspettato. Ad Austin (Stati Uniti) doveva essere Marc Marquez a fare la voce grossa e così è stato: sesto successo in altrettanti appuntamenti disputati su questo circuito a suggello di una superiorità che conferma il nickname di “Capitan America”. Dal 2013 al 2018, Marquez ha saputo solo vincere e l’esito della corsa di ieri, ad essere onesti, ha anche un po’ annoiato gli spettatori.

Un ossimoro se pensiamo che ora la classifica generale sorride ad Andrea Dovizioso, quinto ieri, a precedere l’iberico di appena un punto e Maverick Vinales di cinque lunghezze. Una situazione in apparenza equilibrata che però nasconde altro…Di fatto, senza le penalizzazioni del GP d’Argentina, Marc sarebbe in testa avendo messo in mostra su qualunque tipologia di pista grande qualità e velocità. Al di là dell’appuntamento texano, che rappresenta una sorta di assicurazione per lui, il campione del mondo in carica ha fatto vedere una continuità di rendimento impressionante che, se gli equilibri dovessero rimanere tali, prima o poi verrà a galla.

Non è male tornare in Europa da primo in classifica. Speravo di essere un po’ più competitivo in Argentina e qui ma invece abbiamo fatto più fatica dell’anno scorso, eppure l’anno scorso non eravamo in testa. Non basta però per giocarci il campionato, in alcune piste facciamo troppa fatica e non possiamo permetterci di fare settimo-ottavo. Questo inverno abbiamo fatto un salto in avanti ma non è sufficiente: troppa fatica per fare un quinto posto, abbiamo preso un distacco esagerato, paghiamo troppo e lo dimostrano anche le altre Ducati”, questo il commento di Dovizioso nel post gara che va a rafforzare una data idea.

E’ tutto nelle mani del Cabronçito dunque? Sembrerebbe di sì. A Jerez, tra due settimane, nel primo weekend europeo, avremo un’ulteriore risposta ma se la Honda fosse competitiva, anche sul tortuoso tracciato andaluso, allora saranno davvero problemi per tutti i rivali di “Sua Maestà”.





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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