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Motomondiale 2018, Italia formidabile. Che avvio in Moto2 e Moto3. Giovani e veterani, piovono podi e vittorie

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Tutti o quasi staranno parlando del “fattaccio”, dell’incidente tra Valentino Rossi e Marc Marquez, nel corso della gara di MotoGP, sul tracciato di Termas de Rio Hondo (Argentina). Tuttavia, la domenica, su due ruote, sudamericana non si è limitata solo a ciò e l’Italia ha modo di sorridere per i risultati ottenuti nelle altre due classi del Motomondiale, in questo secondo round iridato del 2018.

Dopo i riscontri confortanti dell’esordio in Qatar (caratterizzati dal podio in Moto3 di Lorenzo Dalla Porta e dal successo di Francesco Bagnaia, davanti a Lorenzo Baldassarri, in Moto2), l’Argentina ha ancora una volta portato fortuna al tricolore con riscontri di grande livello che fondono il genio dell’inesperto e la voglia di lottare del veterano. Si pensa a questo parlando dei due successi di Marco Bezzecchi e Mattia Pasini nelle due categorie menzionate.

Il riminese, dopo anni di sofferenze nelle retrovie del gruppo, ha avuto la sua giornata di gloria mettendo a frutto quelle qualità che lo misero in luce nel corso del CIV 2015. Le condizioni difficili dell’asfalto sudamericano hanno esaltato le capacità del classe ’98 che, incurante di tutto e di tutti, ha saputo fare la differenza. Il centauro del team Redox PruestelGP non ha dato tregua ai rivali e si è portato a casa il primo successo in carriera che, chissà, può aprirgli delle porte a cui non aveva neanche lontanamente pensato. La festa italica è completata dal terzo posto di Fabio Di Giannantonio (Honda) e da una prestazione di insieme del gruppo del Bel Paese che ha visto ben 6 piloti presenti nella top10. C’è di che essere soddisfatti.

Lo avevano dato per finito ed invece il “Paso” c’è ancora: gradino più alto del podio conquistato e vetta della classifica iridata ottenuta. Il polso del romagnolo funziona ancora piuttosto bene e nonostante le primavere trascorrano (parliamo di un pilota di 32 anni) lui è ancora lì a dare battaglia ed a dimostrare di saperci dare un gran gas. La categoria, propedeutica per la MotoGP, ha lui ora come leader, ma i citati Baldassarri e Bagnaia sono in piena corsa per l’iride ed il talento non manca. E’ anche per questo che si può ben sperare in chiave italiana. Le frecce tricolore non mancano.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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