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Nuoto, Alessandro Miressi pronto a raccogliere l’eredità di Filippo Magnini? I margini di miglioramento sono tanti

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Volevo chiedere scusa al mio allenatore Claudio Rossetto, questo è un fuoriprogramma. Penso che certe scelte bisogna prenderle da solo. E’ un po’ di giorni che ci penso, comunque io spero di aver dato qualcosa a questo sport. E voglio ringraziare tutti quanti perché negli ultimi 27 anni ho dato tutto al nuoto. In questo momento della mia vita voglio smettere di gareggiare e quindi oggi do l’addio al mondo del nuoto“.

Era il 2 dicembre 2017 e con queste parole Filippo Magnini diede ufficialmente addio all’attività agonistica dopo l’ultimo 200 stile libero della sua carriera, nel corso degli Assoluti invernali a Riccione. Una carriera conclusa con due titoli mondiali in vasca lunga nei 100 stile libero ed un’infinità di successi continentali da far rabbrividire.

A distanza di alcuni mesi, l’Italia è in cerca dell’erede o di chi, potenzialmente, possa raccogliere il testimone. E’ vero, al momento, Luca Dotto, medaglia d’oro in vasca lunga e corta agli Europei, è quello che sembra essersi fatto carico di questa responsabilità ma parlando di un atleta classe ’90 lo sguardo, forse, va rivolto a qualcun’altro.

Il nome è quello di Alessandro Miressi, vincitore dei 100 sl nei recenti Campionati Italiani con il crono di 48″36, quarta prestazione italiana di sempre. Una prova che gli ha spalancato le porte della rassegna continentale a Glasgow (3-9 agosto) dove aspira a fare bene e, perché no, provare ad essere tra i protagonisti per una medaglia.

202 cm x 94 kg il “Gigante buono” piemontese è un nuotatore ancora tutto da costruire sia fisicamente che mentalmente. La gara nella piscina romagnola ha messo in evidenza una seconda vasca da urlo (24″78). Una prestazione alla Magnini, in rimonta nei secondi 50, con un Dotto davanti a tutti al tocco di metà gara (23″13). Poi quella chiusura in stile “motoscafo” ha stimolato paragoni, forse, un po’ azzardati ma vedendo come nuota questo ragazzo si può anche esagerare.

Classe ’98, dopo aver conseguito la maturità scolastica nella scorsa stagione, Miressi è sempre più dedito al nuoto, con regimi di allenamento più importanti in vasca ed in palestra e l’obiettivo a Glasgow è il seguente: “Voglio centrare la mia prima finale, ma dovrò fare attenzione alla concorrenza interna, visto che saremo in 4 per 2 posti nella gara individuale. Poi, con Dotto, Vendrame e Zazzeri possiamo fare un gran bella staffetta”, le sue parole a La Stampa.

Al momento il suo riscontro è il sesto al mondo nel 2018, il terzo europeo alle spalle dell’astro nascente britannico Duncan Scott (48″02), che rivaleggiava proprio con il nostro portacolori nelle competizioni giovanili, e dell’ungherese Nandor Nemeth (48″31). Nella piscina britannica ne vedremo delle belle.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Enrico Spada

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