Nuoto
Nuoto, Assoluti Riccione 2018: Federica Pellegrini, Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri i diamanti azzurri
Domani si comincia! Dal 10 al 14 aprile lo Stadio del Nuoto di Riccione sarà teatro di sfide importanti per il movimento natatorio italiano. C’è un pass continentale da conquistare, guardando a ciò che avverrà a Glasgow (3-9 agosto). Pertanto, la rassegna nazionale sarà da osservare con attenzione e le stelle saranno sempre le solite: Federica Pellegrini, Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri.
Un anno particolare, questo 2018, per la veneta. Reduce dal trionfo incredibile nei Mondiali 2017 a Budapest, nei suoi amati 200 stile libero, la campionessa di Spinea ha preso una decisione importante: basta quattro vasche e via al progetto “velocità”. La vedremo nel dorso e nello stile libero, dunque, nella piscina romagnola e l’interesse sui riscontri cronometrici sarà molto alto. Tuttavia, quale che siano i crono, la domanda è sempre la stessa: mai più 200 sl? La risposta di Federica è la seguente: “Se avrò voglia e potrò essere realmente competitiva…”, queste le sue parole in una recente intervista al Corriere dello Sport. Un’apertura? Chissà, al momento però accontentiamoci della “Divina” velocista.
Capitolo “Detti”. Il livornese sarà a Riccione e la condizione non potrà essere al 100%. I guai alla spalla di fine 2017, che gli hanno impedito di prender parte agli Europei in vasca corta a Copenhagen (Danimarca), hanno avuto una conseguenza anche sul programma di lavoro previsto. Tuttavia, il toscano ha ripreso ad allenarsi con buona intensità e lo vedremo esibirsi nelle sue distanze, anche se, per precauzione, potrebbe decidere di non disputare i 1500 sl. C’è da scommettere che Gabriele vorrà dare risposte importanti, in primis a se stesso, per valutare a che punto è. Il livello europeo è in crescita ed il crono del tedesco tedesco Florian Wellbrock (’97) di 14’40″69 nei 1500 stile libero, nel corso del Stockholm Open, sta a dimostrare che non ci si può rilassare più di tanto.
Un discorso simile vale per Paltrinieri. Il campione olimpico delle trenta vasche è reduce dall’esperienza australiana. La voglia di scoprire nuove strade ed allenarsi in modo diverso, non mettendo da parte il target acque libere, lo ha portato lontano da Ostia. I riscontri sono stati positivi (5° posto nella prima tappa delle World Series di nuoto di fondo a Doha) ma ora Greg è tornato e sarà davvero interessante assistere al confronto diretto con il suo amico/rivale. Confermarsi nello sport è la vera difficoltà e il carpigiano non sembra affatto sazio. Ci attende un grande spettacolo!
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Credit La Presse