Nuoto
Nuoto, Campionati Italiani 2018: i criteri di qualificazione e i tempi minimi richiesti per gli Europei
Tutto è pronto a Riccione per il via degli Assoluti Primaverili in vasca lunga che qualificano per i campionati Europei di Glasgow in programma dal 3 al 9 agosto. Già sabato sera avremo un’idea ben precisa della Nazionale che parteciperà all’evento più importante della stagione in terra scozzese, se non altro perchè tutti i vincitori delle gare di Riccione saranno presenti alla competizione continentale. Saranno infatti selezionati i campioni italiani primaverili; gli atleti che siano autori nelle finali A di prestazioni pari o migliori dei tempi limite, fino a un massimo di tre nelle gare olimpiche (compresi dunque gli 800 maschili e i 1500 femminili) e di due in quelle non olimpiche; le staffette che conseguano i tempi limite considerando la somma dei tempi al via realizzati dai singoli componenti nelle finali A; nelle gare con posti ancora liberi i nuotatori delle categorie giovanili che abbiano realizzato prestazioni di rilevante valore tecnico durante la stagione. Per la qualificazione nominale alla staffetta, gli atleti che concorrono a qualificare la squadra nazionale dovranno scendere al di sotto di 54″70 (F) e 48″90 (M) nei 100 stile libero e di 1’59″00 (F) e 1’48″00 (M) nei 200 stile libero.
Una eventuale integrazione della squadra, per prestazioni di particolare rilievo tecnico, sarà poi valutata dal Consiglio Federale, su proposta discrezionale del Direttore Tecnico Cesare Butini, tenendo conto delle graduatorie internazionali, dei tempi conseguiti durante i Giochi del Mediterraneo (Tarragona 23-25 giugno), il 55^ Trofeo Sette Colli (29 giugno-1 luglio) e di eventuali prestazioni di eccezionale valore tecnico realizzate durante i campionati europei juniores (Helsinki 4-8 luglio).
LA TABELLA DEI TEMPI LIMITE PER LE GARE INDIVIDUALI