Ciclismo
Parigi-Roubaix 2018: Matteo Trentin vuole provare a sorprendere tutti
Un Giro delle Fiandre dalle grandi attese, che non è andato assolutamente come previsto (piazzamento addirittura oltre la 40ma posizione). Matteo Trentin si aspettava di giocarsi le sue carte alla Ronde, dopo una prima parte di primavera più che positiva, invece nella Domenica di Pasqua non si è fatto trovare pronto.
Per il corridore della Mitchelton-SCOTT, passato alla compagine australiana proprio per giocarsi le sue possibilità con il ruolo di capitano, resta molto probabilmente un’ultima chance in chiave classiche delle pietre: la Parigi-Roubaix di domenica prossima. Difficile, praticamente impossibile, puntare al risultato pieno: per un corridore che non è mai entrato nella top 20 all’Inferno del Nord, appare davvero un’impresa riuscire a sorprendere tutti su un percorso così duro.
Lo schema tattico è abbastanza semplice: provare a resistere il più possibile nei primi 150 chilometri per poi anticipare i big del calibro di Greg Van Avermaet e Peter Sagan per ritrovarsi davanti in vista del finale. Nel Velodromo di Roubaix lo spunto veloce del trentino potrebbe avere sicuramente un occhio di riguardo da tutti.
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