Ciclismo
Parigi-Roubaix 2018, Van Aert può far saltare il banco. Il fenomeno del ciclocross può fare selezione sul pavé
Un (clamoroso) terzo posto alle Strade Bianche, una decima piazza alla Gand-Wevelgem ed una nona posizione al Giro delle Fiandre. Non male come biglietto da visita alla prima vera stagione nel ciclismo su strada per Wout Van Aert, corridore classe 1994 della Vérandas Willems-Crelan, che per anni si è dedicato (con risultati stratosferici) al ciclocross. Il belga si appresta a concludere una durissima prima parte di 2018 con l’ultima delle Classiche del pavé, sicuramente la più dura: la Parigi-Roubaix.
Il 23enne può giocarsi le sue carte anche all’Inferno del Nord: nonostante sia al debutto, il belga ha già dimostrato di poter tenere il passo dei migliori sulle pietre e, sfruttando un campo di gara ancor più favorevole alle proprie caratteristiche di abile guidatore del mezzo, potrebbe addirittura sorprendere tutti. La Quick-Step Floors e i vari Peter Sagan e Greg Van Avermaet appaiono comunque di un altro livello fino ad ora: servirà pescare il jolly nella giornata giusta per poter riuscire a sorprendere dei fenomeni simili.
Il sogno (per modo di dire) è quello di una giornata piovosa: “Se dovesse piovere per me sarebbe un bene. Anche se sarei contento se ci fosse bel tempo perché sono settimane che è brutto. La mia carta principale penso sia la velocità con la quale posso affrontare le curve. Sono capace di tagliare, passare sulle pietre, l’erba e il fango, che non è un fattore da poco. Ma non è che sia l’unico a saperlo fare…”.
“Non ho obiettivi precisi perché per me è una scoperta. Se potessi essere con i migliori nel finale sarebbe sicuramente bellissimo… Ho sentito dire che Sven Nys mi considera un outsider per la vittoria. Fa sicuramente piacere, ma resto realistico. In ogni caso darò tutto per non aver alcun rimpianto in seguito. Vedremo dove questo mi porterà, ma in ogni caso non voglio parlare di un risultato, anche se chiaramente il mio inizio di stagione mi ha dato fiducia e ha mostrato che sono in buona forma” il suo commento a L’Avenir.
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gianluca.bruno@oasport.it
Foto: Dustin Gaffke