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Ciclismo
Parigi-Roubaix, le dichiarazioni della vigilia. Greg Van Avermaet: “Sono pronto per il bis”, Sagan: “Può succedere di tutto”, Ganna: “Proverò a giocare le mie carte”
Domani sarà finalmente il giorno della Parigi-Roubaix, terza Classica Monumento della stagione nonché una delle corse più dure e affascinanti dell’anno. Un percorso di 257 km che vedrà i corridori affrontare 28 durissimi tratti in pavé per poi cercare il successo nella splendida cornice del velodromo di Roubaix. Andiamo quindi a scoprire le sensazioni dei corridori più attesi, con le dichiarazioni della vigilia.
Partiamo dal belga Greg Van Avermaet che lo scorso anno conquistò il successo grazie ad uno sprint finale perfetto nel velodromo di Roubaix. Il capitano della BMC non ha ancora trovato l’acuto in questa prima parte di stagione, ma è fiducioso che possa arrivare proprio domani: “Ho avuto ottime sensazioni per tutta la stagione delle Classiche, ma non sono ancora riuscito a centrare un grande risultato. La Parigi-Roubaix è però una corsa totalmente differente a quelle affrontate fin ad ora: non bastano le gambe, serve anche la fortuna e bisogna riuscire ad evitare le forature e io spero di riuscirsi. La squadra ha fatto un grande lavoro al Fiandre, io farò di tutto per vincere domani e so di potercela fare”. (Cyclingnews)
Uno sei suoi grandi avversari sarà il tre volte campione del mondo Peter Sagan, che però, a differenza del rivale, preferisce non scoprire le carte e sottolinea l’imprevedibilità di questa corsa: “Nella Roubaix può succedere di tutto, ma personalmente cerco sempre di dare il massimo, a prescindere, perché non mi piace affidarmi alla fortuna. Non so bene che sensazioni ho, non mi sento male, ma neanche benissimo. Molto dipende anche dalla squadra. Sicuramente il fatto che sia asciutto o bagnato potrà poi cambiare completamente il tipo di corsa”. (Spaziociclismo)
Tra i favoriti c’è anche l’olandese Niki Terpstra, reduce dalla straordinaria vittoria al Giro delle Fiandre e pronto a cercare una storica doppietta, anche se lui non sarà comunque l’unica punta della Quick-Step Floors: “Abbiamo visto tutti la forza della nostra squadra nelle ultime corse, se avrò l’opportunità nel finale ci proverò, altrimenti mi metterò a disposizione di Gilbert e Stybar. Non so cosa aspettarmi dai rivali, perché ogni gara è diversa da quella prima, ma di sicuro in molti proveranno a metterci in difficoltà. La pioggia? Sarebbe la prima volta per me in questa corsa, ma non mi spaventa. La Roubaix è sempre una corsa difficile, ma proprio per questo la amo” (Cyclingnews)
Infine domani sarà un giorno speciale anche per il nostro Filippo Ganna, che farà il suo esordio alla Roubaix. Il corridore della UAE-Team Emirates non sembra però testo, ma al contrario molto concentrato per cercare di cogliere subito un risultato importante: “Per adesso sono tranquillo e cercherò di correre con grande attenzione, per imparare dai più esperti. Nella Roubaix l’esperienza è importantissima, ma mi da coraggio essere andato bene due anni fa nella corsa Under 23, quando staccai gli altri fuggitivi a 4 km dal traguardo e arrivai da solo. Penso di potermi giocare una carta, la squadra mi ha dimostrato fiducia e voglio ripagarla”. (La Stampa)
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Valerio Origo