Formula 1
Sebastian Vettel, GP Azerbaijan 2018: “Potevo vincere, ci ho provato, non è stato un rischio eccessivo”
Sebastian Vettel sperava in un altro risultato in questo Gran Premio di Azerbaijan. Il pilota della Ferrari, infatti, dopo aver sfruttato al meglio la pole position, stava conducendo la gara in lungo ed in largo, senza problemi. Nel breve volgere di pochi istanti, invece, la sua corsa, come in Cina, è stata rovinata dalle casualità. Prima il pit stop, poi la Safety Car, fino al suo errore nella ripartenza. Un tentativo da “o la va o la spacca” che ha fatto capire quanto l’ex Red Bull volesse questa vittoria sul tracciato di Baku. “Non penso di avere corso un rischio eccessivo – spiega ai microfoni di Sky Sport – Non mi pare di avere esagerato nella manovra anche perché c’era il margine per farlo. Ovviamente vedendo le cose dalla tv è un’altra cosa, ma quando ti trovi a 330kmh devi agire in frazioni di secondo. Sapevo qual era il punto di staccata da prendere, vedevo che Hamilton era sulla mia destra, Bottas sulla sinistra, per cui non potevo fare diversamente. C’ho provato, non ci sono riuscito, peccato per aver rovinato le gomme in frenata. Da quel momento sapevo che dovevo limitare i danni e tenere la quarta posizione dato che Perez mi aveva sorpassato”.
Nel complesso, comunque, il giudizio sulla gara rimane positivo. “Ho corso un’ottima gara, ero assolutamente in controllo e, purtroppo, queste cose possono succedere. Avevo comunque chance di vittoria e sono contento di averci provato, ovviamente non del risultato finale”.
Il sorriso del tedesco deriva, almeno in parte, dal fatto che sa di avere tra le mani una vettura speciale. “Non so se la mia macchina sia la migliore di tutte, dopotutto in gara vedo che ci sono tre team che viaggiano più o meno sugli stessi tempi. Oggi ero partito bene, ma avevo Hamilton che spingeva molto alle mie spalle. Nel tratto finale andava forte, ma io rispondevo nei settori più guidati. Era divertente e, con il margine che avevamo, sembravamo di un’altra categoria. Purtroppo il finale non è stato quello che speravo”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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