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Tennis, ATP Budapest 2018: il derby azzurro va ad Andreas Seppi! Rimontato e battuto Thomas Fabbiano

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Il derby italiano in Ungheria, nel primo turno del torneo ATP 250 di Budapest, premia Andreas Seppi, numero 8 del tabellone che sulla terra battuta magiara rimonta e supera Thomas Fabbiano al termine di una battaglia sportiva durata due ore e mezza e chiusa dall’altoatesino con lo score di 4-6 7-5 6-3. Al secondo turno affronterà il vincente della sfida tra la wild card magiara Zsombor Piros ed il russo Mikhail Youzhny.

Nel primo set lo strappo decisivo arriva nel terzo gioco, quando Fabbiano ottiene a zero il break. Sarà quella l’unica palla break concessa nell’intera partita, da una parte e dall’altra. L’unico pericolo, se così si può definire, Fabbiano lo corre nel sesto gioco quando, pur non andando mai sotto nel punteggio, si fa trascinare ai vantaggi, ma è bravo poi a salvarsi, confermando il break. Gli altri game sono poco combattuti e vinti tutti dal giocatore al servizio: Fabbiano porta a casa la partita per 6-4 in poco più di mezz’ora.

Nella seconda partita l’incontro cambia volto e le palle break iniziano a fioccare: si inizia subito con break e controbreak, poi Fabbiano rischia anche nel quarto parziale, ma si salva da 15-40, trovando addirittura il break nel corso del settimo gioco, al termine del quale sale 4-3 e servizio. Seppi, spalle al muro, trova l’immediato controbreak, poi è bravo ad annullare una palla break nel nono game e due nell’undicesimo: Fabbiano perde così l’occasione di andare a servire per il set e si disunisce, cedendo la battuta a zero nel dodicesimo gioco. Seppi vince il parziale 7-5 dopo una battaglia durata oltre un’ora e rinvia il verdetto al terzo set.

Nella partita decisiva si inizia ancora con break e controbreak, poi Seppi tiene il servizio nel terzo gioco non senza aver annullato una palla break. Fabbiano perde il seguente turno in battuta a zero, ma trova l’immediato controbreak. Nel sesto gioco, sotto 2-3, Fabbiano cede ancora il servizio e Seppi vola 4-2. L’altoatesino non si volterà più indietro, perdendo soltanto due punti nei due seguenti turni in battuta, e chiudendo 6-3 la partita decisiva in tre quarti d’ora di gioco.





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Foto: Profilo Twitter Davis Cup

roberto.santangelo@oasport.it

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