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Tennis: Fabio Fognini e la terra rossa europea. Obiettivo best ranking e sogno top ten
Con il Masters 1000 di Montecarlo comincia la stagione dei tornei europei sulla terra rossa ed è sicuramente il periodo dell’anno che preferisce maggiormente Fabio Fognini. Il ligure ha vinto sei titoli nel circuiti ATP e tutti sul rosso, motivo per il quale queste settimane sono davvero importanti per lui e per la sua classifica mondiale.
Attualmente Fognini è al numero 20 del ranking ATP, ma i punti da difendere non sono molti e si presenterà ai principali tornei da testa di serie e dunque con la possibilità di avere un tabellone un po’ più agevole. L’obiettivo massimo è quello di provare ad entrare nella top ten, ma Fabio dovrebbe giocare il miglior tennis della sua carriera nelle prossime settimane, visto che deve oltre 1000 punti a David Goffin, attualmente decimo.
Si comincia dal Principato, dove lo scorso anno il tennista azzurro venne eliminato al primo turno da Pablo Carreno Busta al termine di una partita molto combattuta. C’è dunque subito l’occasione di poter fare meglio in un torneo dove in passato Fabio ha raggiunto anche le semifinali.
Subito dopo ci sono alcuni tornei di passaggio come Budapest, Barcellona e Monaco di Baviera. Sia in Ungheria che in Germania nella passata stagione Fognini venne sconfitto al secondo turno, dopo aver ricevuto un bye al primo. Questa sicuramente è un’altra chance molto importante di poter guadagnare punti in classifica. Il secondo Masters 1000 è quello di Madrid e lo scorso anno il sorteggio non fu fortunato per il numero 20 del mondo che si trovò ad affrontare al secondo turno Rafa Nadal e con il quale uscì sconfitto al termine di una battaglia di quasi tre ore di gioco.
Si arriva a Roma ed è questo il torneo prima del Roland Garros nel quale Fognini deve difendere il maggior numero di punti. Agli Internazionali d’Italia il ligure aveva superato all’esordio Matteo Berrettini e poi nel secondo turno arrivò la splendida vittoria in due set contro Andy Murray. Un vero e proprio dominio sul britannico, prima del ko al terzo turno contro Alexander Zverev, poi vincitore del torneo. Con il torneo di casa Fognini, però, ha sempre avuto un rapporto contrastante, affermando anche di sentire particolarmente la pressione e di non riuscire a giocare al massimo anche per questo motivo. La speranza è quella che Fabio possa arrivare con grande fiducia agli Internazionali per provare a realizzare un sogno.
Infine ecco il Roland Garros, secondo Slam dell’anno e anche quello dove Fognini è riuscito a centrare il miglior risultato in carriera. Bisogna risalire, però, addirittura al 2011 quando riuscì a raggiungere i quarti di finale, senza poi disputare il match contro Novak Djokovic per infortunio. Lo scorso anno a Parigi il ligure si spinse fino al terzo turno: vittorie contro l’americano Tiafoe (sofferta al quinto set) e nel derby contro Andreas Seppi, per poi venire sconfitto in tre set da Stan Wawrinka, lottando solamente nel primo perso al tie-break.
Come sempre con Fognini è difficile fare pronostici ed aspettarsi un qualsiasi risultato. In carriera il ligure ha dimostrato di essere continuamente sulle montagne russe, con alti e bassi ad ogni torneo. Nei tornei sul rosso in Sud America dopo gli Australian Open i risultati erano arrivati, specialmente con il titolo conquistato a San Paolo. La speranza è quella di poter davvero vedere un Fognini continuo e vincente per più settimane, perché le possibilità di poter raggiungere il top della carriera ci sono tutte.
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foto Twitter Federtennis