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Tennis: Rafael Nadal un dominio incontrastato sulla terra battuta. La vetta del ranking però potrebbe essere in pericolo…
11° successo a Montecarlo, 36 set vinti consecutivamente sul rosso ed una conferma di un ruolo da dominatore sulla terra. Questo e molto altro ha dimostrato Rafael Nadal nel corso dell’ultimo torneo disputato nel Principato. Nel “giardino di casa” Rafa ha asfaltato letteralmente i propri avversari, lasciando le briciole a chi solo ha provato ad impensierirlo. Banana shot a profusione sul campo da gioco monegasco non hanno dato scampo ai rivali, costretti ancora una volta ad arrendersi ed a guardare il campione di Manacor sorridere davanti ai fotografi, portandosi a casa il 31° 1000 in carriera. Numeri spaventosi.
Qualcuno potrebbe dire: “Vista l’assenza di Roger Federer, che ha scelto di non disputare la stagione sulla terra rossa, Nadal potrà incrementare notevolmente il proprio vantaggio nel ranking!“. In realtà, non sarà così facile. L’iberico, infatti, sarà chiamato ad una vera e propria impresa per essere ancora sul tetto del mondo. Perchè? Il maiorchino, infatti, secondo il sistema di attribuzione dei punti in vigore, dovrà difendere i 4680 punti accumulati l’anno scorso quando riuscì ad imporsi a Montecarlo, Barcellona, Madrid e, soprattutto, al Roland Garros. Per arrivare in testa a Parigi, Nadal dovrà centrare il bersaglio grosso, oltre che nel Principato, anche nell’ATP 500 in Catalogna e vincere almeno un incontro negli Internazionali d’Italia. Una volta poi iniziato il Roland Garros, sarà obbligato a replicare i 2000 punti del 2017.
In sostanza il trono di Rafa potrebbe essere a rischio ma, in caso di en-plein clamoroso, il suo vantaggio su Roger potrebbe lievitare fino a 820 punti. Per cui una situazione in divenire nella quale, se tutte le ciambelle non dovessero riuscire col buco, potrebbe sorridere un Federer riposato, pronto a fare la differenza sull’erba.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter ATP Montecarlo
