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Tour of the Alps 2018: rifinitura per Chris Froome verso il Giro d’Italia

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Chris Froome si appresta a tornare al Giro d’Italia. A otto anni di distanza dall’ultima apparizione, che si era chiusa con una squalifica quando ormai era destinato a ritirarsi per problemi fisici. Un ricordo poco fortunato risalente al 2010, poco più di 12 mesi prima della Vuelta a España 2011, quando è letteralmente esploso sotto gli occhi del mondo del grande ciclismo, iniziando la trionfale cavalcata che lo ha portato a vincere quattro volte il Tour de France e una Vuelta a España, nonostante il suo palmares sotto alcuni aspetti sia ancora pesantemente deficitario.

E anche per questo, il britannico ha scelto di prendere parte al Giro 2018. Salvo sorprese, la sua partecipazione non dovrebbe essere in dubbio, nonostante debbano ancora essere sciolte le riserve per quanto riguarda il caso di violazione al regolamento antidoping che l’ha visto purtroppo protagonista durante l’ultima Vuelta, poi vinta. Per il 2018, Froome ha deciso di provare l’accoppiata Giro-Tour, che manca dallo scorso secolo, dopo aver completato quella di Tour e Vuelta proprio nella scorsa stagione. Un progetto ambizioso, ma è l’unico che al momento sembra in grado anche solo di provare.

Fino ad ora il britannico del Team Sky ha messo assieme solo 12 giorni di corsa alla Ruta del Sol e alla Tirreno-Adriatico nel 2018. In entrambi i casi non ha ottenuto risultati degni di nota, finendo nelle retrovie della classifica. In questo senso, sarà fondamentale il Tour of the Alps: sulle salite del Tirolo, Froome potrà testarsi dopo lunghi mesi di allenamento e capire quale può essere il suo livello in vista delle due grandi corse a tappe. Difficile immaginare che vinca, con tre mesi intensi davanti: la sua condizione è destinata a crescere, come lo scorso anno quando conquistò il primo successo stagionale proprio salendo sul gradino più alto del podio del Tour de France sui Campi Elisi.

Ad oltre un mese dalla sua ultima apparizione in corsa, è difficile, se non impossibile, intuire la sua condizione. E probabilmente anche lo stesso Froome è smanioso di valutarsi in una situazione di corsa per valutare le proprio possibilità per gli appuntamenti più importanti della sua stagione.





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Foto: © Unipublic/Photogomez Sport

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