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Vela, Princesa Sofia 2018: splendono Ruggero Tita e Caterina Banti! Flavia Tartaglini una garanzia, sorpresa Alessio Spadoni
Non c’era bisogno di una ulteriore conferma, ma il Trofeo Princesa Sofia ha dimostrato una volta di più che Ruggero Tita e Caterina Banti sono la migliore carta di cui dispone in questo momento la vela italiana nel bel mezzo del quadriennio che porterà a Tokyo 2020.
Nati lo scorso anno non certo sotto i migliori auspici (Banti aveva iniziato l’anno facendo coppia con Lorenzo Bressani), hanno mostrato sin da subito un’ottima intesa. Dopo l’introduzione dei foil in estate, poi, hanno letteralmente preso il volo: dopo il terzo posto al Mondiale e l’oro agli Europei, hanno iniziato il 2018 aggiungendo un altro trionfo importante alla loro bacheca. Una vittoria frutto di una superiorità schiacciante, con cinque vittorie su sedici regate, con peggior piazzamento un 12° posto (scartato). I due stanno trascinando l’intero movimento del Nacra 17 italiano: a Maiorca, infatti, era presente anche Bissaro, in coppia con Cecilia Zorzi, bravi a chiudere con un ottimo quinto posto.
Se Tita e Banti sono la novità della scorsa stagione, lo stesso non si può dire di Flavia Tartaglini. La velista romana è oramai una garanzia: la delusione di Rio è alle spalle perché l’obiettivo è fissato sul Giappone. La 33enne finanziera si è dimostrata anche a Maiorca una delle migliori interpreti al mondo del windsurf RS:X, centrando un ottimo terzo posto, in rimonta dopo un avvio non ottimale.
La sorpresa della settimana del Princesa Sofia, però, si chiama Alessio Spadoni. A Maiorca il salto di qualità è stato evidente: per tutta la settimana è stato in lotta con i migliori, con il rammarico di una brutta chiusura, che lo ha portato fuori dalla Medal Race per una manciata di punti. Il futuro è in ogni caso radioso per lui, dal momento che è passato alla classe Finn solo lo scorso anno. La settimana spagnola, poi, è stata la prima a questo livello per Federico Colaninno, campione del mondo under-19, che torna a casa con un 53° posto e un bagaglio di esperienza notevole.
Rimandati tutti gli altri, fuori dalle rispettive Medal e mai in gara. Non ci è riuscito Giovanni Coccoluto, 19° in una classe Standard orfana a Maiorca di Francesco Marrai, al pari di Mattia Camboni (25°) nella RS:X, entrambi mancati dopo un terzo di gara (fino alla suddivisione in Gold e Silver Fleet). Le donne del Radial ci hanno provato ma è mancata la continuità: Silvia Zennaro ha trovato un 2° e un 3° posto (19esima alla fine), mentre Carolina Albano un 4° (poi 41esima). Al di sotto delle aspettative che gli equipaggi maschili del 49er: Jacopo Plazzi e Andrea Tesei hanno pagato una seconda parte di settimana difficile, ma sono risultati comunque i migliori italiani in gara, premiati dalla costanza nonostante Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni e Pietro Sibello (al ritorno al timone) e Giacomo Cavalli abbiano entrambi vinti una regata a testa. Al femminile, invece, 21° posto per Maria Ottavia Raggio e Jana Germani.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: pagina Facebook Ruggero Tita – Trentino Sailing